Nella biografia politica del “Principe Rosso” che governa la superpotenza globale del XXI secolo, Sangiuliano, che è anche direttore della Scuola di giornalismo dell’Università di Salerno, ha spiegato che Xi Jinping è l’uomo più potente del mondo:” La rivista “Forbes” l’ ha collocato al primo posto nella classifica dei settantacinque uomini più potenti del mondo, davanti a Putin e Trump. Molti considerano il presidente della Repubblica Popolare di Cina il “Nuovo Mao”: la sua presidenza è a vita ed è anche segretario generale del Partito Comunista cinese e, soprattutto, capo della Commissione militare centrale, il vero scettro del potere. Regna come un monarca un miliardo e trecento milioni di individui”. Sangiuliano ha parlato anche della “nuova via della seta”, il colossale piano infrastrutturale e d’investimento che coinvolge Asia, Europa e Africa e spiegato che nel 2040 la Cina avrà un Pil assoluto che si ritiene sarà superiore a quello americano. Xi Jinping, nato nel 1953, sposatosi due volte e padre di una figlia, porta avanti, con determinazione, il suo progetto neonazionalista, fondato sulla riproposta del maoismo come “religione politica” e del confucianesimo come dogma culturale. Sangiuliano ha raccontato che il pensiero politico di Xi Jinping è stato inserito nella Costituzione cinese:” Lui afferma che il secolo che stiamo vivendo deve essere il secolo del “sogno cinese”: teorizza una sorta di egemonia cinese sul mondo. La Cina vuole tornare ad essere un grande impero”.
Aniello Palumbo
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