Cosa si consoce del mondo delle etichette dei prodotti alimentari ed agroalimentari? Troppo o nulla.
Questo è quanto emerso nel workshop tenutosi presso la sede dell’ufficio rapporto con il pubblico del corpo forestale dello stato dal titolo Etichettatura dei prodotti alimentari: cosa sapere
Infatti nella splendida cornice, in cui è stato possibile constatare il magnifico lavoro che gli uomini del corpo portano avanti giornalmente per tutelare il cittadino, si è tenuto il secondo incontro promosso dalle testate giornalistiche frodialimentari.it, e consumerismo.it, con la collaborazione del corpo forestale dello stato e delle associazioni dei consumatori MDC, Codacons e Codici.
Numerosi i relatori di eccellenza, oltre agli indirizzi di saluti da parte del dott N. Giordano e A. De Franceschi del Corpo forestale dello Stato , e padroni di casa, ha partecipato R. Manfredini della coldiretti che ha subito animato il dibattito evidenziando il duro lavoro che la COLDIRETTI sta portando avanti supportato anche dalle forze di polizia preposte per consentire una sempre maggiore tutela, evidenziano la necessità di puntare sempre maggiori strumenti per la formazione corretta sulla etichettatura di origine di un prodotto, punto dolente di alcuni regolamenti che entreranno in esecuzione a fine del 2013.
Un excursus sul sistema normativo delle etichettature è stato poi evidenziato da V Manganiello della INEA, che ha anche fornito numerosi spunti sul rapporto fra contraffazione mercato e poco corrette forme di etichettature,e quanto questo possa incidere sul sistema economico italiano.
Ha preso poi la parola L. Desiati del NAF CfS, che ha affascinato la platea con delle chicche sulle prime forme di “etichettature” trovate su delle anfore romane, per poi passare al tema centrale del dibattito sulla ratio della norma in materia di etichetta, soprattutto quando è falsa o fallacia.
P. Conte della Sun ha invece affrontato il sistema delle etichettature e il rapporto con le indicazioni geografiche puntando l’attenzione soprattutto sul sistema ex ufficio, molto dibattito ed innovativo come tema.
A questa prima parte giuridico/istituzionale è poi seguita quella legata al sistema consumeristico. La Biasotto dei Mdc ha illustrato casi ben specifici sulla scarsa conoscenza da parte del consumatore finale sulla leggibilità dell’etichetta ed ha inoltre illustrato due interessanti progetti ed indagini sui mercati rionali inerenti proprio all’etichettatura dei prodotti sfusi quali l’ortofrutta e il comparto ittico.
Giacomelli di Codici ha invece, evidenziato come il sistema associativo del consumo, non abbia ancora gli strumenti idonei per una tutela a tutto tondo del consumatore, nello specifico nel settore agroalimentare ed agricolo.
Codacons rappresentato da G. Di Ascenzo e V. Graziussi, ha invece affrontato il tema inerente alla nuova regolamentazione delle etichette sia su quelle nutrizionali che quelle inerenti la tracciabilità del prodotto.
Il workshop si è concluso con l’intervento di due realtà imprenditoriali.
Ceretti della amiexò ha evidenziato la necessità per il comparto agroalimentare di una formazione ed informazione corretta che possa consentire di creare una corretta filiera delle competenze oltre che dei prodotti, mentre Grasso A della Penelope S.p.A. ha illustrato la necessità di informatizzare il sistema al fine di facilitare le informazioni.
Ha moderato i lavori A Zollo responsabile di Frodialimentari.it, che ha evidenziato come siano stati durante i lavori affrontate tutte le sfaccettature di uno degli strumenti più controversi ma anche più necessari al consumatore per evitare danni sia alla salute che al portafglio