Il tumore della cervice uterina (o del collo dell’utero) è la quarta neoplasia maligna più frequente al mondo tra le donne e la seconda causa di morte per cancro nei paesi in via di sviluppo. Nell’ultimo decennio, grazie all’implementazione della campagna di screening finalizzata alla diagnosi precoce, questo carcinoma è in calo. Il “Club Inner Wheel Paestum Città delle Rose”, da sempre attivo nella promozione della salute, sta organizzando, grazie alla Presidente Lydia Palo Tucci, Medico Chirurgo, Specialista in Ginecologia ed Ostetricia, già Dirigente Medico Ospedaliero, una campagna di formazione e sensibilizzazione sulla prevenzione del tumore cervicale nelle scuole secondarie di secondo grado del territorio:” Da medico, da ginecologa e da donna, mi faccio promotrice, insieme alle socie del Club, di questa campagna a salvaguardia dell’integrità fisica e dell’essenza femminile di ogni donna. Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa proposta dalla Presidente Internazionale dell’Inner Wheel Ebe Martines volta a promuovere la consapevolezza di una tematica così importante ed attuale com’è quella del cancro del collo dell’utero che è una delle quattro priorità del Tema Internazionale di quest’anno” Pink First” che comprende l’invito a che le donne aiutino le atre donne “Women Helping Women”.
Durante gli incontri nelle scuole la dottoressa Palo spiegherà in che modo è possibile prevenire questo tumore:” Il cancro cervicale è l’infezione da ceppi oncogeni dell’HPV (Papilloma Virus Umano) che vengono trasmessi per via sessuale e in grado di provocare lesioni in grado di evolvere verso il cancro. La progressione lenta dall’infezione primaria al cancro è molto importante perché ci consente d’identificare, diagnosticare e trattare in tempo le lesioni precancerose. La strategia preventiva è quella di effettuare periodici controlli ginecologici e dei test di screening come ad esempio il Pap Test, un esame citologico cervico – vaginale che viene offerto gratuitamente presso le strutture pubbliche. E’ consigliato a tutte le donne dall’inizio dell’attività sessuale e fino ai 65 anni. Abbiamo anche l’ HPV- DNA TEST, che ci consente di tipizzare il virus e stabilire se si tratta di un ceppo ad alto rischio oncogeno o no, in modo da intensificare ed accorciare i tempi della sorveglianza sanitaria. In presenza di alterazioni cellulari da HPV, viene eseguito un esame di secondo livello, la Colposcopia, ossia l’osservazione diretta della cervice con lente d’ingrandimento ed appositi reagenti chimici. In questo modo è possibile evidenziare morfologicamente la lesione ed eseguire anche una biopsia mirata. Anche questo esame è eseguibile presso le strutture pubbliche. Di grande importanza il vaccino che va somministrato in età adolescenziale, tra i 9 e i 13 anni, prima di un contatto sessuale: viene offerto nei consultori pubblici fino al ventiseiesimo anno di età e copre non solo i ceppi oncogeni, ma anche quelli a più basso rischio, responsabili di lesioni meno gravi”. La Presidente Palo ha spiegato che negli incontri saranno coinvolti anche i ragazzi:” La vaccinazione gratuita è estesa anche a tutti i ragazzi nel loro dodicesimo anno d’età” e annunciato che nel mese di marzo, oltre all’organizzazione di questo service, ne sarà organizzato anche uno dedicato al tumore della mammella:” In occasione della “Giornata per la Salute della Donna”, abbiamo programmato un incontro per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione”. (Pubblicato su “Il Quotidiano del Sud” edizione di Salerno).
Aniello Palumbo