“Non è ancora morta la gloria dell’Ucraina, né la sua libertà, a noi, giovani fratelli, il destino sorriderà ancora”. Con queste parole di speranza inizia l’inno dell’Ucraina che ha dato inizio alla serata “Welcome Ukraine” organizzata nella “Sala Pier Paolo Pasolini” dal “Rotary Club Salerno”, presieduto dall’architetto Umberto Maria Cioffi, in interclub con i Rotary Club: “Salerno Est”, presieduto dall’avvocato Camillo De Felice, “ Salerno Picentia”, presieduto dal dottor Vincenzo Capuano, “Salerno Duomo” presieduto dall’ingegner Sabatino Cuozzo, “Salerno Nord dei Due Principati”, presieduto dal professor Antonino Sessa, con il “Rotary Club Cava De’ Tirreni”, presieduto dall’avvocato Ugo Sorrentino, e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Salerno, del Consiglio Regionale della Campania, del Consolato Generale d’Ucraina a Napoli e della Casa di Cura Tortorella. Dopo i saluti ai tanti presenti del Prefetto del “Rotary Club Salerno”, il professor Alessandro Ruggiero, il presidente Cioffi ha spiegato che la serata rientra in un più ampio progetto avente la finalità di far conoscere meglio l’Ucraina:” La sua storia, le sue bellezze e soprattutto l’influenza che ha avuto la cultura italiana nell’arte, nel cinema, nel teatro e nell’architettura di quel Paese. Vogliamo raccontare l’Ucraina: come fanno impresa, le loro università, la loro cultura e sfatare alcuni falsi miti e stereotipi che ci sono stati raccontati finora. Vorremmo anche organizzare eventi che coinvolgano i Club Rotary di Salerno e del nostro Distretto con quelli di Lviv e dell’Ucraina per rafforzare lo spirito fraterno che unisce i nostri popoli e immaginare insieme un progetto di Pace”. Il presidente del “Rotary Club Salerno Duomo”, Sabatino Cuozzo, a nome di tutti presidenti dei Club Rotary, in italiano e in inglese, ha salutato i presenti, le autorità rotariane e civili, e ricordato le tante iniziative organizzate dai Rotary Club salernitani a favore dell’Ucraina:” Noi siamo qui questa sera per confermare e continuare il nostro supporto al popolo ucraino”.
A portare i saluti del Sindaco Vincenzo Napoli è stata la Consigliera Comunale Tea Siano, socia del “Rotary Club Salerno”, che ha ricordato le bellezze di Leopoli che ha visitato:” Il suo centro storico dal 1998 è stato riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’umanità. Quello che ci lega alla comunità ucraina è un’aspirazione culturale, umanistica. Il Comune di Salerno è stato sin da subito solidale e vicino a tutta la comunità ucraina”. L’Onorevole Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, ha ricordato che all’indomani dell’invasione russa furono predisposti due Hub per l’accoglienza dei profughi ucraini:” Nei primi mesi del conflitto, inoltre, insieme ai circoli nautici salernitani, abbiamo consentito a tanti bambini ucraini di partecipare ad alcune manifestazioni sportive veliche e di canottaggio:” Abbiamo cercato di dare loro un momento di serenità. La Regione Campania ha attivato varie iniziative di solidarietà per il popolo ucraino: la difesa di questo popolo significa difendere la nostra democrazia”. La professoressa universitaria Natalia Dolinska, Past President del “Rotary Club Lviv International”, ha raccontato dei progetti che il Club rotariano di Leopoli sta portando avanti per aiutare la popolazione:” Soprattutto aiuti di tipo medico, ambulanze, unità di emergenza mobili, generatori di corrente, cibo e altri aiuti volti a garantire alloggi a chi li ha persi a causa della guerra”. La tavola rotonda è stata moderata dal dottor Pasquale Maria Cioffi, imprenditore del settore Food, esperto di comunicazione e consulenza per la crescita aziendale, fondatore, nel 2018, di Confindustria Ucraina e ideatore del progetto “Discovery Ukraine” per far conoscere la vera Ucraina. Il Console Generale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, ha spiegato che l’Ucraina ha ancora bisogno di aiuto:” Di aiuti umanitari, militari e finanziari. Ucraini e italiani hanno uguali valori e devono stare uniti. La fine della guerra dipende da tutti noi europei: dipende da tutto il mondo democratico. Dobbiamo proteggere e difendere la pace e l’unità europea. Se non vince l’Ucraina si corre il rischio di vedere tutta l’Europa in guerra”. Il giornalista di Ancona, Kevin Carboni, che scrive sulla rivista americana Wired, ha raccontato del suo progetto “Walk to Kyiv”:” Ho camminato per oltre 500 chilometri partendo dal confine della Polonia per arrivare a Kiev, la capitale dell’Ucraina. Venticinque tappe da 20 chilometri l’una, una lunga marcia a favore della pace”. Il professor Carmine Pinto, Ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Salerno, ha evidenziato il ruolo dell’Europa e dell’Italia in questa guerra:” L’Italia sta dando un sostegno importantissimo. La Russia, con Putin, sta costruendo un grande progetto imperiale che il popolo dell’Ucraina ha fermato, combattendo per la libertà e l’indipendenza. Senza la sconfitta della Russia e l’affermazione della libertà e dell’indipendenza Ucraina non ci sarà la pace in Europa”. Il professor Alessandro Castagnaro, Ordinario di Storia dell’Architettura all’Università Federico II di Napoli, Past Governor del “Distretto Rotary 2101”, ha parlato del rapporto artistico e culturale che c’è stato nel corso dei secoli tra l’Italia e l’Ucraina:” La nostra cultura si è fusa con quella autoctona: anche le architetture dell’Ucraina risentono degli influssi dello stile architettonico italiano. Molte di queste opere sono state fortemente danneggiate o distrutte”. Il dottor Francesco Caggiano, presidente della “Commissione Progetti Internazionali” del “Rotary Club Salerno”, ha spiegato le finalità del progetto:” Vogliamo che la cultura italiana e quella ucraina, che hanno molti tratti in comune, si integrino meglio. L’Ucraina è una terra bellissima, con città ricche di arte e cultura, università di altissimo livello nelle quali si sono formati tanti giovani brillanti che oggi si stanno integrando nella nostra comunità”. La dottoressa Yaryna Pylyukh, che da venti anni vive e lavora a Salerno, ha spiegato che sta aiutando molti ucraini ad inserirsi nella comunità salernitana:” Naturalmente anche gli italiani possono fare la stessa cosa in Ucraina senza timori, senza paure, perché in Ucraina si continua a vivere, lavorare e creare: possiamo farlo insieme anche per la Pace “. Commovente la “Lettera della speranza” letta con emozione dal regista teatrale e attore Andrea Carraro, scritta dal nipote della dottoressa Yaryna Pylyukh prima di partire per il fronte nella quale, sapendo di dover diventare padre, chiede alla zia:” Se dovesse succedermi qualcosa, promettimi che mia figlia vedrà l’Ucraina con gli stessi occhi con i quali l’ho sempre vista io, così come l’ha sempre vista il suo papà “. Sono stati proiettati dei video emozionali realizzati da Nazariy Vasiliuk, uno studente di informatica di Leopoli, al quale i presidenti rotariani hanno consegnato un “Borsa per la Pace”: “affinché attraverso i suoi video continui a raccontare l’Ucraina” era scritto nella motivazione letta dal presidente del “Rotary Club Cava De’ Tirreni”, Ugo Sorrentino. Le conclusioni sono state affidate al Governatore del “Distretto Rotary 2101”, il dottor Ugo Oliviero, che ha ricordato le tante iniziative del Distretto Rotary messe in campo per la popolazione ucraina:” Sono state organizzate delle manifestazioni di solidarietà straordinarie: all’inizio del conflitto tutti i Club della Regione Campania si sono messi in contatto con i club Rotary dell’Ucraina. Siamo andati a prendere i cittadini ucraini facendoli uscire dalle aree di guerra per portarli in Italia”. Il Governatore Oliviero ha ricordato che il 23 marzo sarà organizzato un importante convegno internazionale intitolato “Prima di tutto la Pace”:” Si terrà a Pompei che è città della Pace: Bartolo Longo volle dedicare la facciata della basilica alla pace. Focalizzeremo l’attenzione sulla condizione delle donne in guerra e consegneremo un premio a chi si è distinto nella diffusione della Pace”.
Aniello Palumbo
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