Vorrei ma non posto, presentati i risultati del progetto contro bullismo e cyberbullismo all’Istituto Pontecagnano Sant’Antonio.

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Un impegno forte per prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo. E’ quanto ribadito questa mattina, a Palazzo di Città, nel corso di una conferenza stampa promossa per illustrare i risultati del progetto “Vorrei ma non posto… come dare un senso ai social”, che, nei giorni scorsi, ha fatto registrare un notevole risalto mediatico anche a livello nazionale.

All’iniziativa, insieme al Sindaco Ernesto Sica e all’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosalba De Vivo, sono intervenuti: per l’Istituto Comprensivo “Pontecagnano Sant’Antonio” il Collaboratore Vicario Anna Troiano in rappresentanza della Dirigente Angelina Malangone e il Responsabile della Scuola Secondaria di I Grado “Daniele Zoccola” Lina Petolicchio presenti insieme al Dirigente dei Servizi amministrativi generali Rosa Lembo, all’animatore digitale Alfonso Palumbo e alle docenti Maria Rita Natella e Savina Memoli; per l’Associazione “A Voce Alta, che ha curato il progetto unitamente alle Associazioni “Insieme”, “Pegaso” e “Sui Generis” dell’Università degli Studi di Salerno, l’animatrice Martina Palumbo e l’assistente sociale Rosanna Maschione.

In apertura la proiezione del video “All’ombra del gigante buono” realizzato dagli alunni delle classi V A e V B della Scuola Primaria “Sant’Antonio” e liberamente tratto dal monologo di Paola Cortellesi con musica di Marco Mengoni.

Saluti iniziali affidati all’Assessore De Vivo che si è soffermata “sulla vicinanza dell’Amministrazione alle scuole per affrontare i fenomeni bullismo e cyberbullismo” evidenziando “la necessità che tutti si assumano le proprie responsabilità facendo la propria parte supportando gli esperti nel percorso di ascolto e intervento e accompagnando i giovani nel processo di sensibilizzazione e sostegno”. “I dati che abbiamo registrato – ha aggiunto – sono in linea con il trend nazionale, ma ci impegnano a non abbassare mai la guardia”.

Per il Collaboratore Vicario Anna Troiano “quello di oggi è un momento importante per testimoniare i risultati di un percorso di crescita perché la nostra scuola punta molto alle innovazioni ma, allo stesso tempo, è attenta e sensibile, a partire dal nostro Dirigente Angelina Malangone, ai rischi connessi alle nuove tecnologie”. “Se realizziamo questo progetto – ha proseguito – è anche grazie a un’Amministrazione che ci è sempre accanto e, nella circostanza, allo straordinario impegno delle associazioni che hanno curato la pianificazione delle attività”.

Dello stesso avviso la Responsabile della Scuola Secondaria di I Grado “Daniele Zoccola” Lina Petolicchio per la quale “Sindaco, Assessore e Amministrazione Comunale sostengono fortemente la nostra azione quotidiana e la nostra programmazione che mette sempre al centro l’alunno”. “Basta bullismo – ha concluso indicando uno striscione presente nella sala – è proprio lo spirito che anima la nostra iniziativa e che ci spinge verso l’istituzione di un centro di ascolto permanente”.

“Grazie all’Amministrazione e all’IC ‘Pontecagnano Sant’Antonio’ – ha dichiarato l’animatrice Martina Palumbo – per averci sostenuto in ogni fase del progetto consentendoci, attraverso lavori e giochi di gruppo, di far aprire i ragazzi alla condivisione delle proprie esperienze. Oggi, infatti, la società spinge a vivere più i social che le emozioni della realtà quotidiana ed è fondamentale ascoltare visioni e storie per affrontare problematiche che interessano bambini, giovanissimi e anche studenti universitari”.

L’assistente sociale Rosanna Maschione, dopo aver rappresentato i saluti del Presidente dell’Associazione “A Voce Alta” Fabio Martino, ha posto l’attenzione “sull’importanza di lavorare non solo sulla violenza, ma, soprattutto, sulla prevenzione intervenendo, con un approccio sociale, sui fattori culturali che determinano i fenomeni oggetto di indagine”.

A seguire, le testimonianze degli alunni Mohamed Haymoud e Aurora Basso della classe II B e di Domenico Cuciniello e Aya Filari della classe III B.

Conclusioni affidate al Primo Cittadino Ernesto Sica. “La crisi socio-economica che investe la nostra società – ha detto – condiziona fortemente anche l’equilibro e la serenità delle comunità familiari. In tal senso, noi istituzioni abbiamo la responsabilità di rafforzare la rete con scuole e associazioni a favore dei ragazzi e sostenere coloro che hanno il compito sia di formare i giovani sia di accompagnarli verso la risoluzione di problematiche importanti. Insieme dobbiamo mettere in campo tutte le strategie possibili per seminare il seme di una società migliore e la volontà è di incentivare questo percorso di sensibilizzazione in tutte le scuole del territorio che ogni giorno svolgono un lavoro straordinario”.

Descrizione progetto “Vorrei ma non posto… come dare un senso ai social”

L’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”, unitamente al Liceo Statale “Alfano I”, è stato coinvolto nelle attività promosse dall’associazione “A Voce Alta”, con il patrocinio dei Comuni di Salerno e Pontecagnano Faiano, i cui risultati sono stati diffusi in concomitanza con la settimana regionale a contrasto del cyberbullismo e del bullismo.

Quindici gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado “Daniele Zoccola” che hanno preso parte al progetto, altrettanti i bambini della Scuola Primaria “Sant’Antonio” (VA e VB) che, invece, erano già stati protagonisti di una rappresentazione teatrale tematica.

Nell’ambito di “Vorrei ma non posto…” psicoterapeuti, avvocati e animatori sociali sono entrati nelle scuole per dare un aiuto concreto ai bulli e alle loro vittime e per sensibilizzare tutti i giovani.

Dall’analisi su 150 studenti delle Medie dell’IC “Pontecagnano Sant’Antonio” e del Liceo “Alfano I, cinquanta sono quelli che hanno mostrato uno stato di malessere mentre per sei giovanissimi è stato necessario un supporto di tipo psicologico.

Numeri che confermano la necessità di mantenere alta l’attenzione adottando tutti gli strumenti utili ad affrontare, prevenire e contrastare il fenomeno.

L’IC “Pontecagnano Sant’Antonio”, in tal senso, ha già annunciato, in piena sinergia con l’Amministrazione Comunale, una serie di iniziative, tra cui la prossima apertura di uno sportello psicologico con la collaborazione dell’Associazione “A Voce Alta”.