“VIVETE NELL’UNITA’ E NELLA COMUNIONE”. IL SALUTO DI MONSIGNOR LUIGI MORETTI ALLA COMUNITA’ SALERNITANA

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Spero che l’emozione non mi giochi brutti scherzi. Questo è un momento per me importante che segna la svolta della mia vita e ho sentito il bisogno di vivere un momento di comunione e rivolgermi a Dio per presentare il mio Grazie”. Con grande emozione, il Vescovo di Salerno, Monsignor Luigi Moretti ieri sera ha salutato commosso la comunità salernitana. Dopo l’ingresso nella Cattedrale di tutti i sacerdoti della Diocesi e dei diaconi, provenienti dal Tempio di Pomona in corteo, Monsignor Moretti è stato accolto dai canti eseguiti dal Coro della Diocesi di Salerno, diretto dal Maestro Remo Grimaldi. Il primo a dare il suo saluto al Vescovo Moretti è stato il Vicario, Don Biagio Napoletano che ha ricordato di quando, il 18 dicembre dello scorso anno, il Vescovo Moretti annunciò le sue dimissioni per motivi di salute:” Noi tutti eravamo impreparati a ricevere una notizia del genere. Abbiamo imparato tanto da voi. Ogni giorno è stato segnato da un alto senso di responsabilità nel portare avanti una missione non facile che il Signore vi aveva affidato, come padre, maestro e pastore di questa Chiesa. Con parole semplici ci avete testimoniato la passione per il Vangelo. Il Vostro servizio episcopale è stato caratterizzato da uno stile sobrio ed essenziale. Abbiamo avuto modo di sperimentare la vostra incessante disponibilità Vostro unico scopo è stato il bene di ciascuno di noi sacerdoti che abbiamo trovato in Voi il padre, il fratello maggiore. Da Voi ci siamo sentiti sostenuti e incoraggiati stimolati continuamente alla crescita umana e spirituale. Non abbandonerete Salerno, ma continuerete ad accompagnare il cammino di questa Chiesa; la gioia di sapervi ancora tra noi mitiga il dispiacere di non avervi più come Vescovo. Insieme a Voi accogliamo con gioia Monsignor Bellandi. Grazie Eccellenza: Vi vogliamo bene!”.

Monsignor Moretti dopo la celebrazione della Santa Messa, ha raccontato gli incontri più importanti della sua vita: quello con la sua catechista, la signora De Martino:” Mi fece scoprire la bellezza straordinaria dell’Eucarestia”; quello con il Cardinale Ruini:” Mi disse che Giovanni Paolo II aveva espresso il desiderio di farmi Vescovo nella Diocesi di Roma”, e quello con lo stesso Papa Giovanni Paolo II:” E’ stata una grazia irripetibile: un rapporto che mi ha aiutato a trovare lo stile dell’Apostolo, di chi spende se stesso per i fratelli. Durante un pranzo disse che nella vita non è importante correre e vedere chi arriva prima, ma è necessario e decisivo far si che camminiamo aiutandoci per arrivare tutti Questo è l’impegno di ogni Vescovo, di ogni sacerdote , ma anche di chi ha la responsabilità della comunità”. Moretti ha raccontato commosso anche di quando a 11 anni è entrato in Seminario e di quando è stato nominato sacerdote :” La sera , dopo la cerimonia dell’ordinazione, mi ritrovai da solo nella mia stanza. Mi ricordo inginocchiato che dovevo professare la Fede in ciò che Dio aveva compiuto in me: ero il Luigi di qualche ora prima, ma non ero più lo stesso Luigi. Avvertii forte che il Signore mi aveva chiamato, mi aveva coinvolto fino a parlare in suo nome, usare le mie parole come se fossero le sue” . Moretti ha ricordato anche la sua confessione ad una ragazza che era in Seminario per un ritiro e che la Provvidenza lo ha aiutato ad assicurare a tanti giovani di non avere paura:” Il Signore non vi lascia soli”. Moretti ha anche raccontato di quando, il 12 settembre del 2010, arrivò a Salerno:” Questa Chiesa è diventata la mia Chiesa, la mia famiglia, la mia casa, la mia avventura. All’inizio faticavo a spiegare tutto questo e molti pensavano che stessi qui ma con la testa a Roma”. Moretti ha poi concluso lanciando un messaggio:” La mia passione è stata sempre quella di costruire comunione, unità, all’interno del presbiterio e delle comunità. Questo può essere il mio lascito: che viviate nell’unità e nella comunione”. Moretti si è già incontrato con Monsignor Bellandi:” In me deve trovare solo un figlio della Chiesa che serve in comunione con lui il bene di questa Chiesa. Continuerò ad essere prete e Vescovo, ma in modo diverso”. Dopo il saluto del dottor Claudio Guarnaccia, che a nome di tutti i laici ha ringraziato il Vescovo, è intervenuto il Sindaco Vincenzo Napoli che con emozione ha salutato Monsignor Moretti:” Lei resterà tra di noi sentendosi non ospite, ma nostro concittadino, nell’accezione più alta del termine. Lei farà il vice parroco in una parrocchia che ci è cara e lo farà con la capacità e la concretezza che ciascuno di noi le riconosce. La ringrazio per ciò che ha fatto e per quanto farà”. Salutando tutto il Clero raccolto, il Sindaco Napoli ha affermato”: Con questo Clero abbiamo fatto un passo di civiltà importante Siete un’ossatura imprescindibile della nostra struttura”. Tante le autorità civili e militari che hanno partecipato alla messa, con i quali il Vescovo si è poi soffermato per un veloce saluto prima di ascoltare, nell’atrio del Duomo, l’esecuzione di una ensemble di percussionisti composta dagli allievi dei licei regionali della Campania diretta dal Maestro Paolo Cimmino, del Conservatorio Martucci di Salerno, in collaborazione con i maestri  Antonio Palmieri e Rosario Barbarulo.

Aniello Palumbo