Va alla Europa Ovini Chieti il primo atto della serie playoff che vede la Virtus Arechi Salerno arrendersi col punteggio finale di 92-89 dopo aver condotto la contesa per lunghi frangenti. Una prestazione tutta grinta, esattamente quella che coach Mendutoaveva chiesto ai suoi ragazzi alla vigilia della partenza per l’Abruzzo, non è dunque bastata per segnare il vantaggio nella serie e capovolgere il fattore campo che consentirebbe a Chieti di disputare tra le mura amiche del PalaTricalle l’ eventuale e decisiva gara-5.
La partita
La Virtus si affaccia alla palla a due con lo starting five composto da Maggio, Diomede, Sanna, Leggio e Visnjic ed è proprio quest’ultimo a palesare un’ottima vena offensiva che consente agli ospiti di prendere confidenza con la retina avversaria.
Chieti si affida ai canestri di Migliori, la Virtus muove bene la palla e dà segnali importanti nel corso dei primi dieci minuti di gioco con un Villa in uscita dalla panchina che colpisce dalla lunga distanza e propizia il primo minibreak di Salerno (22-28 al decimo).
Nei secondi dieci minuti di gioco il proscenio è ancor più ad appannaggio dei blaugrana che danno spettacolo estromettendo di fatto il numeroso pubblico a sostegno dei beniamini di casa: una tripla dall’angolo di Czumbel in precario equilibrio vale il+13 (30-43 al quattordicesimo), i teatini sono evidentemente in rottura prolungata e – malgrado una situazione falli decisamente propizia – non riescono a trovare la via del canestro. All’intervallo lungo la Virtus dilaga sul 41-56.
I secondi venti minuti di gioco sono quelli che segnano la risalita della Teate: la partita si incattivisce, Salerno subisce l’aggressività difensiva ai limiti del fallo dei ragazzi di coach Coen con le percentuali al tiro che calano vistosamente e il feeling ritrovato con la retina fatto registrare ex novo da Chieti.
Il nervosismo si impossessa della Virtus e nel terzo quarto arriva un break micidiale di 25-8 che porta – clamoroso ma vero – la Teate avanti nel parziale (66-64 al trentesimo).
L’ultimo e decisivo quarto di gioco è di quelli poco consigliati ai deboli di cuore: Chieti sembra poter chiudere ogni discorso, complice anche ottime percentuali dalla media e lingua distanza, la Virtus ci mette il cuore ma qualche errore di troppo col pallone tra le mani favorisce le ripartenze degli avversari che trovano il canestro del +7 (83-76 al trentaseiesimo) grazie ad un indemoniato Di Carmine.
Sembra giunto inevitabile il momento dei titoli di coda, ma così non è: ancora una volta nella somma difficoltà i blaugrana riescono ad esaltarsi firmando la “remuntada” cortesia delle conclusioni dalla distanza di Leggio prima e Sanna poi (85-84 al trenotttesimo).
Gli ultimi due minuti si vivono in apnea: Ponziani realizza dall’area il nuovo +3 (87-84) ma è Tortù a far sollevare in piedi l’intera panchina ospite con una giocata da tre punti figlia di un canestro realizzato dentro l’area e del viaggio in lunetta col tiro libero supplementare.
Con la parità a quota ottantanove l’impronosticabile avviene negli ultimi secondi della contesa: gli arbitri puniscono Leggio con un fallo in attacco che lascia perplessi i più mentre sul possesso successivo Meluzzi è bravissimo a trovare il canestro da tre punti che vale l’1-0 nella serie.
Nell’ultimo possesso a propria disposizione e con appena quattro secondi per arrivare al tiro gli ospiti si affidano a Diomede ma la sua conclusione non trova la via del canestro.
Finisce 92-89, un’incredibile ed entusiasmante battaglia cestistica. La prima di una serie che promette spettacolo e colpi di scena. La Virtus c’è e gara-2 dista solo quarantotto ore.
Una sconfitta cocente ma non al punto da indirizzare una serie dall’esito tutto da scrivere che – dopo i primi quaranta minuti della stessa – vede la Teate Basket Chieti avanti 1-0, in attesa del secondo atto in programma martedì 14 maggio allore 21 ancora tra le mura del PalaTricalle.
La Virtus Arechi Salerno esce ferita ma non annichilita dalla prima sfida valida per la semifinale playoff del campionato di Serie B Old Wild West, al netto di una prestazione importante sfoderata dai ragazzi in maglia blaugrana che non è tuttavia bastata ad aver ragione di un avversario capace di ribaltare il gap propiziato nei primi venti minuti di gioco.
Riportiamo, di seguito, le dichiarazioni dei protagonisti rilasciate dagli stessi nell’immediato postpartita.
L’analisi di coach Orlando Menduto
«C’è rammarico per il risultato finale ma anche tanta consapevolezza delle cose buone che abbiamo fatto nel corso della contesa. E’ una semifinale playoff che siamo chiamati a disputare affrontando una squadra molto fisica e di gran talento. Ritengo che oggi abbiamo fatto una buonissima gara, siamo venuti un pò meno in talune situazioni e dobbiamo certamente migliorare per quanto riguarda esse. Martedì si torna subito in campo ed il nostro proposito è quello di fare un’altra grande partita.
Ringrazio i miei giocatori perchè – al di là di qualche errore grossolano che non si può concedere ad una squadra con tali caratteristiche – sono stati straordinari ed hanno dimostrato di non voler arrendersi mai. Dobbiamo ripartire proprio da questo spirito guerriero, un elemento a noi ben noto che nel corso di tutta la stagione non è mai venuto meno.
Arbitraggio? La nostra avventura è iniziata un po’ di tempo fa ed abbiamo sempre detto che noi guardiamo ai nostri errori. Chieti è una grande squadra, nella partita di oggi ci siamo un po’ disuniti quando loro hanno alzato l’aggressività commettendo dei falli che probabilmente c’erano ma che non sono stati giudicati tali.
Istanti finali? Sulla parità a quota 89 probabilmente un fallo che non esiste non si fischia. Detto questo, ho subito un tecnico quando l’arbitro non ha fermato il gioco con un nostro giocatore [Duranti] fermo per infortunio ed in quella circostanza ho espresso ai direttori di gara tutte le mie rimostranze. Purtroppo c’è poco altro da aggiungere, è andata così. Questa è una semifinale playoff tra due grandi squadre, la serie è lunga, possiamo e vogliamo correggere fin da subito gli errori commessi.
Gara-2? In questo momento c’è delusione perché abbiamo toccato con mano il successo ma essa non deve avere il sopravvento e, nel poco tempo a disposizione, lavoremo al meglio per farci trovare pronti in vista di un’altra gara dal peso specifico evidentemente rilevante».
Le dichiarazioni di Manuel Diomede
«Abbiamo commesso qualche errore di troppo nel corso di una partita ben giocata da due ottime squadre. Dispiace aver sprecato un vantaggio importante che eravamo stati in grado di costruirci complice un primo tempo nel corso del quale abbiamo letteralmente imposto i nostri ritmi. C’è molto amaro in bocca ma dobbiamo guardare anche agli aspetti positivi dal momento che abbiamo dimostrato una volta di più di che pasta siamo fatti e fin dove possiamo arrivare.
Sarà una serie lunga e dispendiosa, lo sapevamo alla vigilia e lo sappiamo ora. Offrire una prestazione come quella di questa sera in una palasport così caldo e gremito in ogni ordine di posta avvalora ulteriormente le nostre ambizioni.
L’ottima prestazione individuale? Dinnanzi ad una sconfitta passa tutto in secondo piano, dispiace non essere riusciti a portare a casa il successo ma sono certo che già martedì ci faremo trovare pronti. Vogliamo impattare la serie e sappiamo di avere le potenzialità per farlo».
Il commento dell’assistant coach Roberto Perricci
«Una grande partita tra due ottime squadre al cospetto di una cornice di pubblico davvero entusiasmante. Salerno ha interpretato molto bene i primi due quarti di gioco mettendoci in grossa difficoltà. Merito a loro, sebbene la nostra partenza dal punto di vista difensivo sia stata piuttosto soft. Dopo l’intervallo lungo la partita è cambiata perché siamo stati in grado di alzare l’intensità difensiva giocando finalmente la nostra pallacanestro.
Il gruppo è l’arma in più di questa squadra. Lo abbiamo dimostrato nel corso di tutta la stagione. Sappiamo di poter fare affidamento su dieci giocatori che non mollano mai e danno sempre il loro contributo. Nel secondo tempo abbiamo visto tutto questo, il che ci ha permesso di portare a casa il risultato.
Gara-2? Sappiamo di non poter festeggiare più di tanto per questa vittoria che ci rende comunque orgogliosi della prestazione che siamo stati capaci di offrire al cospetto di un grande avversario. Martedì ci sarà gara-2 e sarà senz’altro un’altra battaglia da giocare con grinta e fame di vttoria. Godiamoci il momento, ma siamo consci del fatto che già da domani si torna in campo per preparare la partita di martedì».
Boxscore
EUROPA OVINI CHIETI – VIRTUS ARECHI SALERNO 92-89 (22-28 ; 19-28 ; 25-8 ; 26-25)
Europa Ovini Chieti: Gialloreto 12, Di Carmine 7, Di Emidio 5, Ponziani 19, Migliori 18, Radonjic 0, Milojevic ne, Gueye 15, Staffieri 7, Meluzzi 9, Sigismondi ne. Coach: Coen.
Virtus Arechi Salerno: Diomede 18, Maggio 7, Sanna 8, Duranti 3, Leggio 12, Tortù 19, Antonaci ne, Czumbel 3, Visnjic 11, Villa 8. Coach: Menduto
Arbitri dell’incontro: Fabrizio Suriano (Torino), Vito Castellano (Legnano)