Sarà Giuseppe Caccavo il vice di Antonio Paternoster.
Il presidente Nello Renzullo ed il diesse Pino Corvo, d’intesa col tecnico potentino, hanno deciso di affidare al giovane tecnico salernitano l’incarico di assistant coach della Virtus Arechi Salerno nel campionato di Serie B 2017/18. Caccavo ad appena 32 anni ha già acquisito una notevole esperienza da capo allenatore.
In carriera il 32enne allenatore salernitano ha guidato il Basket Bellizzi, il Delta Basket Salerno (Serie C), la BeFit Salerno (con cui ha vinto il titolo regionale Under 18) e, nella scorsa stagione la Hippo Basket Salerno dimostrando di avere grandi capacità tecniche e doti umane importanti, che ora metterà al servizio di coach Paternoster e della Virtus Arechi.
Dopo il playmaker Marco Cucco, dunque, un altro salernitano purosangue viene coinvolto nel progetto dal patron Renzullo e dal diesse Corvo.
Ecco le sue prime dichiarazioni da vice allenatore della Virtus Arechi Salerno.
– Come ti immagini questa annata che segnerà il ritorno della Serie B maschile a Salerno città?
«Posso dire di essere onorato di far parte di questo nuovo progetto. Ringrazio il presidente e il direttore per questa opportunità. Sicuramente é tanta l’attesa e la curiosità, una categoria che manca da tanto a Salerno per giunta con una società nuova, ci sarà tanto da lavorare. Da salernitano mi sento ancora di più responsabilizzato».
– Sarà stimolante affiancare in questa avventura un allenatore preparato come Antonio Paternoster? Cosa vorresti “rubare” da lui?
«Mi confronterò con una delle figure più rilevanti della scena cestistica degli ultimi anni, per cui il mio obiettivo sarà certamente quello di conquistare la sua stima attraverso il lavoro e cercare di apprendere il più possibile».
– Il roster è composto da atleti che già conoscono la categoria ma anche da giovani di prospettiva, tutti accomunati dal fatto di essere ottimi difensori. La scelta del diesse Corvo è andata in una direzione precisa…
«Penso che sia stata allestita una squadra che sulla carta sicuramente possa ambire a fare un buon campionato. Il nostro compito sarà quello di dare sostanza alle speranze estive, lavorando sodo e con tanta umiltà».
– Prima col Delta, poi con la Hippo Basket e anche durante il Bits Festival hai avuto la conferma che la gente di Salerno ha fame di basket, bisogna solo trovare il modo di farli sentire coinvolti e di farli divertire e il PalaSilvestri potrà finalmente tornare ad essere “caldo” come ai vecchi tempi
«La nostra città ha bisogno come il pane di realtà sportive in generale di un certo livello – ha concluso Giuseppe Caccavo – che facciano da traino, per far sì che la Salerno sportiva si smuova da quello stallo che per troppo tempo abbiamo avuto anche con la pallacanestro. Spero che sia l’inizio di una nuova fase e penso che l’auspicio di tutti sia quello di coinvolgere più persone possibili affinché ci vengano a sostenere, noi ce la metteremo tutta per farle appassionare».