Il risultato non è quello sperato e voluto (79-84), ma la sconfitta del Pala Longo non sporca neppure di un po’ la grande prova di carattere e di qualità offerta dalla Virtus Arechi Salerno contro la capolista.
Pronti via e contro la Real Sebastiani Rieti il duo Maggio-De Fabritiis si mette in proprio segnando i primi 11 punti di squadra, di contro però c’è da fare i conti con il 3/6 di Rieti da tre che vale l’11-15 e che costringe a metà primo quarto coach Parrillo a sfruttare il primo time-out (10pt per Drigo). Al rientro ruba nuovamente la scena De Fabritiis che con una nuova tripla obbliga questa volta Righetti alla sospensione (14-17). Una serie di strappi che di fatto rappresentano solo l’antipasto. Anche il secondo periodo vive costantemente di break e controbreak: Cardillo al 12′, dopo aver tenuto a zero Loschi, colpisce in attacco da tre per il 24-27, dall’altra parte Ndoja con il 2+1 firma il 24-32, mentre al 16′ Mennella dal perimetro e Gallo in penetrazione firmano il 32-34 che induce gli ospiti a un nuovo time-out. Dopodiché entrano in scena prima Valentini (grande protagonista nei due pitturati) e poi Loschi che al 17’ si iscrive alla gara con 6 punti in un minuto (36-43).
Ma il nuovo strappo di Rieti, così come i tre falli di De Fabritiis, non spaventano la Virtus che nella ripresa entra ancora più agguerrita. Prima Maggio, Cardillo e Tortù costruiscono il 47 pari, poi Rezzano e nuovamente Maggio e Tortù costruiscono invece il 54-49 al 24’. Ma dopo aver faticato e non poco in attacco nei primi minuti, Rieti risponde da grande squadra trascinata da una pioggia di triple di Ndoja che chiude il terzo quarto sul 61-66. Intanto però, mentre Loschi è in panchina con 4 falli, Maggio si infortuna alla caviglia. Dopo aver lasciato il campo negli ultimi minuti della frazione, il capitano prova a stringere i denti in avvio di ultimo periodo ma dopo un minuto e con un punto realizzato (l’unico delle due squadre in quattro minuti) alza bandiera bianca. Proprio come è costretto a fare Cardillo al 36’, anche lui a causa di un problema alla caviglia (a tutto ciò bisogna aggiungere la condizione fisica non perfetta di qualche altro blaugrana).
E così De Fabritiis decide di mettersi la squadra sulle spalle: dopo 8 errori di fila di squadra sblocca la Virtus dal perimetro con tre triple consecutive (una più difficile dell’altra) che fissano il punteggio sul 76-76 a ottanta secondi dalla fine. A quel punto Maggio e Cardillo mollano la bandiera e stringono i denti per il bene della squadra, Rezzano invece segna la tripla del 79-81 a 20” dal termine. Tocca così difendere forte per completare l’opera, ma purtroppo proprio nel momento decisivo c’è da fare i conti con due mancati fischi arbitrali (che avrebbero mandato Rieti a tirare dalla lunetta) che si aggiungono al terzo fischiato con tanto di antisportivo che taglia inevitabilmente le gambe a una grande e sfortunata Virtus.
VIRTUS ARECHI SALERNO-REAL SEBASTIANI RIETI 79-84 (17-24, 40-47, 61-66)
Virtus: Gallo 1, Beatrice, Maggio 10, Rossi 2, Mennella 5, De Fabritiis 19, Tortù 14, Cardillo 9, Rezzano 9, Valentini 9, Di Donato ne, D’Amico ne. Coach: Parrillo
Rieti: Basile, Di Pizzo 6, Di Battista ne, Drigo 13, Loschi 16, Cena 5, Provenzani 8, Ndoja 23, Paci 4, Traini 9. Coach: Righetti
Arbitri: Lillo e Nonna.