La Renzullo Lars Virtus Arechi Salerno nel week end rimarrà a guardare. La partita inizialmente in programma domenica pomeriggio al PalaSilvestri di Matierno con la Stella Azzurra Roma è stata rinviata a giovedì 1 marzo (ore 20) per l’impegno della compagine capitolina in un Torneo Internazionale. La squadra cara al presidente Nello Renzullo, dunque, non potrà scendere in campo immediatamente con l’obiettivo di cancellare l’amarezza derivante dalla sconfitta nello scontro diretto in chiave play off con la BPC Virtus Cassino.
A causa di questo scivolone casalingo e della differenza negativa nei confronti dei laziali (che avevano vinto anche all’andata) il roster allestito dal diesse Pino Corvo è passato dal terzo al quinto posto e deve iniziare a guardarsi le spalle, visto che è in netta risalita anche la Luiss Sport Roma (ora a -2 dai salernitani). Coach Paternoster ed il suo staff avrebbero voluto approfittare della sosta (la Renzullo Lars Salerno tornerà in campo giovedì 8 febbraio, nel turno infrasettimanale in programma alle ore 18 in casa del Basket Scauri) per mettere a punto la preparazione e inserire ulteriormente nei meccanismi gli ultimi arrivati Sorrentino e Niang. Ma i contrattempi a cui sono andati incontro alcuni giocatori stanno complicando i piani del tecnico dei blaugrana.
Abbiamo cercato di fare il punto della situazione in vista del rush finale del campionato di Serie B Old Wild West col direttore sportivo della Virtus Arechi Salerno, Pino Corvo.
– Smaltite delusione e rabbia per la sconfitta rimediata con Cassino?
«E’ dura da digerire – ha affermato Pino Corvo –, perché uno scontro diretto in casa va vinto sempre. Però fa parte del gioco e lavoriamo per recuperare questi punti persi in casa più avanti».
– Avreste preferito scendere subito in campo anziché riposare?
Certo. Poterci riscattare subito sarebbe stato un bene ma, vista la situazione infortuni di questi giorni (Petrazzuoli e Bartolozzi sono fermi ai box, altri elementi sono “acciaccati), forse è meglio avere qualche giorno in più».
– In che cosa deve ancora crescere e migliorare la Virtus per evitare incidenti di percorso?
Dobbiamo e possiamo crescere e migliorare in tanti aspetti, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Dobbiamo capire che in determinate partite si può vincere anche se non si fa canestro con facilità, sicuramente l’aspetto mentale può solo migliorare vista la giovane età dei nostri ragazzi».
– Da giocatori e staff tecnico la società si aspetta di più o la classifica attuale rispecchia i valori effettivi del roster?
«Io penso sempre che la classifica rispecchi i meriti del campo. Siamo contenti di quello che è stato fatto finora, ma le 3 sconfitte rimediate in casa vanno recuperate con qualche blitz esterno, altrimenti alla fine peseranno»
– Ci vorrebbe anche un pizzico di buona sorte in più, visto che da un po’ di tempo ogni settimana c’è qualche giocatore che non può fornire il proprio contributo…
«Come dicevo prima, la sorte c’entra poco. Detto di Petrazzuoli e Bartolozzi, dobbiamo considerare che Leggio è in pieno recupero dopo due settimane di stop, mentre Paci sta recuperando da un piccolo fastidio al piede. Speriamo di aver chiuso i conti con questi contrattempi che, tra l’altro, non sono legati alla preparazione o agli allenamenti ma assolutamente “fortuiti” e, come tali, non evitabili».
– Sarà un mese di febbraio atipico, giocherete solo una volta in casa e ci sarà anche un turno infrasettimanale, bisognerà dimostrare forza anche mentale nelle gare in trasferta…
«Questi sono i mesi decisivi – ha concluso il diesse della Renzullo Lars Salerno –, lo sappiamo bene noi come società ma anche tutto lo staff e i giocatori. Ci aspettano partite durissime che vanno affrontate con lo stesso piglio avuto finora, cercando però di concretizzare di più le buone cose fatte durante le nostre partite».