Il 2018 della Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno si apre con un’operazione di mercato. Si chiama Baye Medoune Niang l’ultimo arrivato alla corte del presidente Nello Renzullo. Ma per tutti è “Charlie”. Con la giovane ala classe 1999 il diesse Pino Corvo ritiene di aver completato il roster definitivamente. Originario del Senegal, alto 202 cm per 90 kg di peso, Niang, che lo scorso 20 novembre ha compiuto 18 anni, può disimpegnarsi sia da ala piccola che da ala forte. E’, insomma, il giocatore che serviva a coach Antonio Paternoster per ampliare le rotazioni.
In Italia il ragazzone nato in Senegal ha indossato le canotte di Ponte Vecchio, Valdiceppo, SMG Basket School, Asd Pol. Petriana e Honey Sport City Roma, club proprietario del suo cartellino e dal quale la società del presidente Nello Renzullo lo ha prelevato in prestito. Con i capitolini Niang lo scorso anno ha disputato sia il campionato Under 18 che il torneo di DNG.
Dopo una breve apparizione a Rende, per lui si è prospettata la possibilità del salto in Serie B e Niang non se l’è lasciata scappare.
«Ho iniziato a giocare tardi, a 14 anni – ha affermato “Charlie” Niang –, ma la pallacanestro è diventata la mia passione, la mia vita. Ho cominciato a Perugia, col Valdiceppo Basket, poi mi sono trasferito a Latina, prima di essere tesserato dalla HSC Roma. Nella mia giovane carriera ho sempre giocato da 2-3, anche se per le mie caratteristiche fisiche sono capace di attaccare fino in fondo il canestro oltre che di tirare da fuori. Sono venuto a Salerno per continuare il mio processo di crescita. Ho tante cose da imparare e ho notato subito che da coach Antonio Paternoster potrò apprendere molto, perchè è un allenatore di grande esperienza ed estremamente preparato. Sono felicissimo di lavorare con lui e sono pronto per dare tutto in campo sia in allenamento che in partita. Voglio vivere questa esperienza appieno, senza limiti – ha concluso il nuovo acquisto della Renzullo LARS Virtus Arechi Salerno –, cercherò di impegnarmi ogni giorno per diventare più forte che posso ed aiutare la squadra».