“Un risultato straordinario, un precedente sensazionale, una vittoria per la società civile”.
Così l’Amministrazione e l’Associazione Fedra commentano all’unisono la decisione del giudice dell’udienza preliminare che, in data 26 ottobre 2017, presso il Tribunale di Salerno, ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune nel processo di abusi su una minore.
La Giunta Municipale, infatti, su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alle Pari Opportunità Lucia Zoccoli, nei mesi scorsi, aveva espresso l’impegno a costituirsi parte civile nei procedimenti penali per reati commessi ai danni di donne e minori cittadini di Pontecagnano Faiano affiancando Fedra per la difesa tecnica.
Tale obiettivo si è concretizzato attraverso il lavoro dell’avvocato Stefania Forlani, Presidente di Fedra, che, su incarico dell’Amministrazione, ha ottenuto l’importante risultato.
“E’ un riscontro straordinario – afferma il Primo Cittadino Ernesto Sica – che premia la sinergia promossa dal Comune di Pontecagnano Faiano e il nostro impegno quotidiano a sostegno di chi vive situazioni di particolare disagio. Noi istituzioni abbiamo la responsabilità di accogliere istanze e stringere collaborazioni per rafforzare una rete di tutela che metta insieme professionalità ed esperienze a beneficio delle nostre Comunità”.
“Quando si istituisce una rete virtuosa – dichiara l’Assessora Lucia Zoccoli – i risultati arrivano sempre. L’ammissione di parte civile del nostro Comune rappresenta un dato di eccezionale importanza e un segnale di civiltà che auspichiamo possano rappresentare un riferimento anche per le altre Amministrazioni. E’ doveroso, a tal proposito, ringraziare il giudice che ha accolto la nostra costituzione. Oltre all’iter processuale, siamo impegnati a garantire un nuovo futuro di serenità alla nostra piccola che, dopo questa durissima vicenda, è costantemente seguita dal Piano di Zona. Allo stesso tempo, qualora venissero confermate le accuse, pretendiamo una pena esemplare che sia di monito per quante dimenticano di essere madri e per coloro i quali si rendono protagonisti di atti scellerati”.