I Militari della Guardia di Finanza di Salemo hanno eseguito un’ordinanza applicativa
della misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di B. M. classe ’76
emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Vallo della Lucania (SA) su richiesta di questa Procura
della Repubblica.
B. M. fu tratto in arresto e tradotto in carcere il 28 ottobre 2017 nell’ambito
dell’operazione Golden hand con cui furono attinti da provvedimenti cautelari 17 indagati,
responsabili, a vario titolo, di reati associativi finalizzati all’usura, alla ricettazione e al furto
con destrezza su tutto il territorio nazionale.
Posto agli arresti domiciliari a seguito di istanza presentata al Tribunale del Riesame di
Salerno, è stato sorpreso, durante i controlli di rito dei Carabinieri della Stazione di Padula
(SA), mentre violava il divieto imposto di comunicare con persone diverse da quelle che con
lui abitualmente convivono; il soggetto, infatti, si intratteneva con estranei, tra l’altro gravati da precedenti penali.
Per tale ragione questa Procura della Repubblica ha chiesto al Giudice per le Indagini
Preliminari la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in
carcere.
Il G.I.P., condividendo le argomentazioni prospettate, ha disposto l’aggravamento della
misura custodiale la cui esecuzione è stata delegata ai finanzieri del G.l.C.O. della Guardia di
Finanza di Salerno, che avevano svolto le indagini.