“Villa Rufolo non è un bene di proprietà della Regione Campania e dunque la sua gestione deve essere collegiale e non unilaterale. Sono certa che il Ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano si interesserà della vicenda chiarendo il ruolo assunto, in seno alla Fondazione Ravello, dall’amministrazione regionale”.
Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri, eletta nel collegio uninominale Agro-Costiera Amalfitana.
“Nel 2007 il Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, insieme all’Ept di Salerno, è divenuto socio ordinario della Fondazione Ravello, previo conferimento alla stessa della gestione di Villa Rufolo, di cui era comproprietario insieme all’Ept Salerno, ed ha nominato i suoi rappresentanti in seno al consiglio generale di indirizzo sino al 2018, anno in cui la Fondazione è stata commissariata dalla Regione, che per circa tre anni ne ha mantenuto illegittimamente il controllo assoluto, grazie ad un nuovo statuto approvato da un consiglio generale di indirizzo, che però non ha contemplato più fra i propri componenti alcuna rappresentanza del Ministero. Una esclusione, quella del Mic, inaccettabile ed incomprensibile su cui occorre fare chiarezza al più presto per garantire il rispetto della legalità e la massima trasparenza” conclude Vietri.