Una nuova associazione è nata a Salerno: si chiama “Villa Carrara – Arte e Cultura”. Opererà nella storica “Villa Carrara”, in Via Posidonia. La neonata associazione è costituita dall’unione di cinque associazioni che collaboreranno sinergicamente, sia per valorizzare la Villa, sia per diffondere, con varie iniziative, l’arte e la cultura nella zona orientale della nostra città. Le cinque associazioni sono: “Educarti”, presieduta dall’artista salernitano Antonio Caroniti; “Centro Artisti Salernitani” (C.A.S), presieduto da Elena Ostrica; 50 & Più, presieduta dall’imprenditore Giovanni Marrandino; “Hortus Magnus” e “Parco Storico Sichelgaita”, entrambe presiedute dalla professoressa Clotilde Baccari Cioffi. Il professor Caroniti, noto scultore del legno, ha spiegato che l’idea di unire cinque associazioni del territorio è nata anche grazie all’interessamento del Vicesindaco Eva Avossa:” Ha accolto immediatamente la nostra proposta e ci ha concesso di utilizzare questa struttura, diretta dalla dottoressa Caterina Santulli, per promuovere iniziative culturali e artistiche: abbiamo anche intenzione di educare all’arte i giovani attraverso dei laboratori che organizzeremo con gli studenti delle scuole della zona. Con l’Istituto Galilei stiamo promuovendo anche dei restauri nella “Villa Carrara”, come quello del portone d’ingresso su Via Posidonia”. La dottoressa Elena Ostrica ha ricordato i tanti eventi organizzati dalla sua associazione: ” Dal 1993 organizziamo mostre, concerti, presentazioni di libri e il Premio Internazionale Letterario e Artistico “La Piazzetta”, giunto alla XXI edizione”. La Responsabile della Sezione Donne della 50&Più, la professoressa Rosa Volpe Zega, ha ricordato che la 50&Più è un’associazione che opera per la promozione sociale degli Over 50:” Organizziamo eventi e manifestazioni culturali, sportive, artistiche e ricreative. Numerosi sono i soci salernitani che si sono distinti nelle gare di atletica e di poesia alle Olimpiadi della 50%Più”. La professoressa Clotilde Baccari Cioffi ha ricordato che con le associazioni che presiede, ha spesso organizzato eventi nella Villa Carrara: “ Rappresenta un patrimonio storico della nostra città che bisogna far conoscere soprattutto ai giovani. Qui organizzeremo anche dei laboratori di ceramica con gli studenti delle scuole medie”. La professoressa Baccari ha anche ricordato, attraverso un filmato realizzato dal dottor Raffaele Cioffi, i luoghi storici della zona orientale, partendo dalla zona di Paradiso di Pastena e dal Quartiere Picarielli:” La storia di Salerno è anche qui”. Il Vicesindaco Eva Avossa ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:” Ringrazio comme amministratrice, ma soprattutto come cittadina, tutti coloro che volontariamente si adopereranno, con varie iniziative culturali, per valorizzare questo storico, prestigioso e magnifico luogo”. La dottoressa Caterina Santulli ha ricordato che la biblioteca di Villa Carrara custodisce oltre 16.000 volumi: ” Anche con le iniziative che organizzerà questa nuova associazione, con la passione che mettiamo in tutto quello che facciamo, vorremmo far diventare “Villa Carrara” un fiore all’occhiello, dal punto di vista culturale, della nostra città”.
A raccontare la storia della “Villa Carrara” è stata la professoressa salernitana Maria Antonietta Del Grosso, che nella sua relazione ha presentato la genealogia, da lei ricostruita, della famiglia Carrara:” Una famiglia nobiliare che, grazie alla “Fiera di Salerno”, non disdegnava di dedicarsi al commercio. I Carrara seguivano anche le lezioni della Scuola Medica Salernitana. Sulla facciata della Villa ci sono gli stemmi di tutte le famiglie imparentate con i Carrara, come la famiglia Morese”. La professoressa Del Grosso ha raccontato che i Carrara sono sepolti nella Chiesa di Sant’Agostino e svelato che Giacomo Casanova, probabilmente, non soggiornò nella Villa Carrara come si dice:” Nel 1760, come racconta nelle sue memorie, fu ospite della famiglia Carrara tra Picentia e Baxipaglia, come si chiamava allora Battipaglia”. La dottoressa Giovanna Oliva ha ricordato che negli anni ’50 Villa Carrara era abitata da alcuni coloni: ” Io avevo 9 anni e loro ci consentivano di attraversare i giardini della Villa, che aveva un ampio parco che si estendeva fino al mare, per raggiungere la spiaggia”. La colonna sonora della serata è stata affidata al Maestro Antonio Apicella che, presentato dal professor Giulio Rocco Castello, ha interpretato alcuni brani della canzone classica napoletana. Aniello Palumbo