“Nel momento in cui il servizio di vigilanza sulla spiaggia ai fini sanitari anti covid e quindi di sicurezza pubblica poteva essere affidato ai Vigili Urbani o alla Protezione Civile, che durante il lockdown ha distribuito i computer alle scuole, i buoni pasto alle famiglie e ha contribuito a mantenere l’ordine pubblico, sorprendentemente vengono pagati 47 mila euro oltre iva per affidare a privati un servizio delicato e oggetto di forte critica anche sugli organi di informazione”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo consiliare de La Nostra Libertà e presidente della Commissione Trasparenza avv. Antonio Cammarota, il quale rileva che “era auspicabile che il controllo della sicurezza sanitaria e quindi dell’ordine pubblico avvenisse ad opera di personale in divisa pubblica, come convenuto in sede di commissione consiliare e dallo stesso assessore competente, o anche utilizzare progetti presentati da diversi consiglieri comunali di maggioranza”.
“E’ opportuno approfondire la vicenda nelle sedi competenti, come chiederò di fare in commissione trasparenza”, conclude Cammarota, “sia per l’evidente sperpero di denaro pubblico rispetto all’affidamento interno e per i disservizi denunciati dalla stampa, sia ad evitare illazioni in ordine alla contiguità dei tempi con le prossime elezioni regionali”