“Vietri, negli ultimi tempi, sta diventando la Capitale dell’elaborazione, anche teorica, delle arti applicate”. Lo ha affermato il professor Enzo Biffi Gentili, curatore di mostre in Italia e all’estero, in occasione della sua proclamazione a “Cittadino Onorario” del Comune di Vietri Sul Mare, fortemente voluta dal Sindaco Giovanni De Simone e dal Delegato alla Ceramica, l’avvocato Daniele Benincasa, che, consegnandogli l’attestato, ha sottolineato l’importante lavoro di promozione della ceramica vietrese svolto negli anni dal professore torinese: “Fondamentale il suo contributo per la crescita del nostro territorio: con il professor Biffi Gentili abbiamo anche presentato a Faenza il volume ‘O Potlatch, da lui curato, dedicato al “Potlatch” la meravigliosa supergrafia urbana posta all’ingresso della città di Vietri”. Il professor Biffi Gentili, che ha espresso la sua gratitudine per il riconoscimento professionale ricevuto, con i suoi interventi progettuali sta favorendo al massimo il processo di rinnovamento che riguarda anche discipline e settori che non sono tipici dell’arte applicata principe vietrese:” Con i nuovi e vecchi artieri vietresi cercheremo di attivare un progetto di realizzazione di un corsetto in collaborazione con l’Antico Opificio Serico di San Leucio, uno dei più grandi esempi mondiali di industria tessile, con l’obiettivo di dimostrare che si può ritornare, anche nel settore della seta, a una creatività di alto livello. Dopo aver utilizzato a Vietri materiali come la lava smaltata, il vetro vietrese, che in qualche modo ha a che fare con il suo toponimo, adesso proviamo a usare la seta. La stessa Irene Kowaliska, la famosa ceramista polacca che visse a Vietri sul Mare a partire dal 1931 disegnò su stoffa”. Il professor Biffi Gentili, ha proposto di aprire anche un nuovo discorso generazionale:” E’ stato benefico che sia stato scelto come Delegato alla Ceramica un giovane come Daniele Benincasa. Vietri sta ponendo delle pratiche che non sono così consuete altrove”. Biffi ha anche parlato del Potlatch: ” E’ diventato ormai un enorme segnale urbano, un nuovo punto di riferimento del territorio in un luogo tra i più belli della Terra”.
Il libro “’O Potlatch”, che è stato presentato in occasione delle celebrazioni del Ventennale del “Premio Internazionale – Viaggio attraverso la Ceramica” e dell’apertura dell’ottava edizione degli “Incontri di Cultura” de “La Congrega Letteraria”, scritto in due lingue (la traduzione inglese è stata curata da Alfonso Vincenzo Mauro), è stato presentato dalla critica d’arte Luisa Perlo, curatrice d’importanti mostre, grande esperta italiana di arte pubblica e relazionale, in occasione che ha raccontato la genesi del Potlatch vietrese: ” Una grande opera d’arte pubblica partecipata composta di artefatti donati dai cittadini e poi frantumati”. La dottoressa Perlo, partendo da Antoni Gaudi:” Che è considerato il reinventore moderno dell’uso del mosaico spezzato: lo utilizza nel Parco Guell, Casa Batlò e sulle guglie della Sagrada Famiglia” ha spiegato che:” L’uso del mosaico, che si può facilmente assemblare, ha lo scopo di rappresentare la comunità. Il Potlatch è una cerimonia appartenente alla cultura degli indiani nativi americani che aveva lo scopo di ridistribuire la ricchezza, rafforzare la coesione sociale e stabilire le relazioni gerarchiche all’interno della comunità: più che il potere economico, sanciva il “potere di perdere”. Il Sindaco Giovanni De Simone, che ha sottolineato l’importanza del Potlatch vietrese:” E’ la prova della coesione e della solidarietà dell’intera comunità vietrese”, insieme al Delegato alla Ceramica Daniele Benincasa ha consegnato la Menzione d’onore al Senatore Alfonso Andria e all’avvocato Ernesto Sabatella che sin dall’inizio, e poi nel corso degli anni, hanno sostenuto il Premio Internazionale “Viaggio Attraverso la Ceramica”. A conclusione della serata il Maestro Franco Raimondi ha donato una sua opera alla critica d’arte Luisa Perlo. (FOTO DI EDOARDO COLACE).
Aniello Palumbo