Il cartellone di “Vietri Cultura”, voluto dall’amministrazione comunale guidata da Giovanni De Simone e dall’assessore alla Cultura ed Eventi, Daniele Benincasa, inizia giovedì 4 luglio con la prima proposta musicale di “Vietri in Scena“, il format giunto alla IX edizione, ideato e diretto artisticamente dal Maestro Luigi Avallone. Alla Villa Comunale di Vietri sul Mare il concerto della strepitosa “Salerno Jazz Orchestra“, guest Anthony Strong (ore 21, ingresso libero).
Un appuntamento irrinunciabile con un’orchestra che ormai nel panorama del jazz salernitano e nazionale è molto apprezzata. La “Salerno Jazz Orchestra” – composta da musicisti salernitani di alto livello e da giovani emergenti – è diretta da Stefano Giuliano che precisa: «La SJO si è sempre interfacciata con partner di alto profilo, eseguendo repertori arrangiati da grandi firme e, dopo dieci anni di intensa attività, è diventata il simbolo della musica jazz made in Salerno. Tom Harrell, Peter Erskine, Randy Brecker, Dino e Franco Piana, Maurizio Giammarco, New York Voices, Diane Schuur, Roberta Gambarini, Bob Mintzer, Anthony Strong, Chiara Civello, Serena Brancale, Stefano Di Battista, Dee Dee Bridgewater, Tony Momrelle sono questi i nomi che hanno onorato i palchi dei teatri salernitani in questi anni e la SJO ne è sempre uscita vincente, con ampi consensi di pubblico e di critica. Il concerto del 4 luglio avrà una importante guest star: ospite della SJO sarà infatti il cantante-pianista, noto a livello internazionale, Anthony Strong».
Anthony Strong
Musicista di grande talento dal fascino disinvolto (è il classico English gentleman) ha segnato il suo arrivo sulla scena internazionale del jazz con il recente EP “Delovely”, numero 1 della classifica jazz in UK,: il video che lo accompagna – Cheek of Cheek – è stato visto in tutto il mondo. Con la cantante pop Paloma Faith, il cantante inglese Tony Christie ed la leggenda del jazz Buddy Greco ha preso parte alla trasmissione di fine anno della BBC’s messa in onda in diretta dal Savoy Ballroom di Londra alla fine del 2011. Il suo debutto in Europa è di questa primavera con concerti al prestigioso Duc Des Lombard di Parigi, dove ha fatto registrare un tutto esaurito; poi si è esibito in Germania al Stuttgart Jazz Festival e in una tournée di festival in Spagna, ma oggi la sua capacità di tournée annovera 26 paesi in 4 continenti. Ancora studente di piano jazz al famoso Guildhall School of Music di Londra, Anthony Strong era già diventato un musicista turnista molto ricercato, suonando con gli artisti Michael Bolton, Marti Pellow, Beverley Knight e KyleEastwood. Il suo forte interesse per Oscar Peterson, Bill Evans e Wynton Kelly lo ha naturalmente portato ad amare anche Frank Sinatra, Mel Torme e Nat King Cole. Ha trascorso 9 mesi nel West End impersonando Jerry Lee Lewis nello show “Million Dollar Quartet”, esibendosi davanti a migliaia di persone: tra queste c’era anche Rod Stewart, ritornato il giorno dopo per dirgli che la sua performance era «Fucking Amazing!». Insieme alla sua band composta dai migliori musicisti britannici, Anthony ha svolto un’intensa attività live nel 2012 esibendosi nei migliori club e festival internazionali in Italia, Germania, Francia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Portogallo, Austria e Svizzera, inclusi, Le Grand Rex con B.B. King (Parigi), Duc des Lombards, Jazz in Marciac, Festival Da Jazz (St. Moritz), Santa Cruz, Cologna, Enjoy Jazz, Prerov, Elmau, solo per citarne alcuni. Il nuovo album di Strong, – On A Clear Day – ha un repertorio spudoratamente “vecchia scuola” – dagli standard jazz e classici, fino ai primi Stevie Wonder e Motown – uno spaccato della sua collezione di dischi personale. Tuttavia non c’è nulla di “vecchio” né nel disco né nelle esibizioni di Anthony Strong fatte di arrangiamenti ed orchestrazioni originali. La sua voce spavalda e il suo stile pianistico swingante sono accompagnati da un’energia che intrattiene il pubblico dei suoi spettacoli dal vivo in tutto il mondo fino all’ultima nota.