dal Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni riceviamo e pubblichiamo
In queste settimane l’Ausino S.p.A. – Servizi Idrici Integrati ha inviato ai contribuenti vietresi (4.330 utenze su 8.293 abitanti, per chi non lo sapesse) il saldo relativo ai consumi idrici dal 01/01/2014 al 31/12/2014, che ha suscitato un vespaio di polemiche per i cospicui aumenti degli importi, dovuti in buona sostanza all’entrata in vigore del “nuovo piano tariffario unico” (deciso con delibera commissariale n. 29 del 04.09.2014, ma applicato surrettiziamente a tutte le utenze con decorrenza dal 01.01.2014) ed in seguito all’addebito della tariffa per il servizio di depurazione, alla luce dell’entrata in funzione, a partire dal 09.06.2014, del “sistema di collettamento delle acque reflue di Vietri sul mare al depuratore comprensoriale di Salerno”.
Quasi a volerci ricordare che il mare di Vietri era ridiventato improvvisamente, miracolosamente, pulito e limpido la scorsa estate (Vietri da bere…) e guarda caso nessuno se n’è accorto! Ma la puzza e la merda delle acque reflue fuoriuscite davanti alle spiagge di Marina a luglio, a causa del “troppo pieno”, quelle se le ricordano proprio tutti. C‘è del marcio in Danimarca (= Vietri), direbbe l’amletico Amleto di Shakespeare!
Battute a parte, le indicazioni sui consumi effettivi o presunti tali (i consumi di fine anno – e si tratta di eccedenze ora con le nuove tariffe – sono calcolati arbitrariamente in base al consumo medio degli anni precedenti) sono quanto meno confuse e contraddittorie, quando sarebbe stato opportuna una maggiore semplicità. Le fatture, comunque, con le indicazioni che esse contengono, suscitano tutta una serie di dubbi e di interrogativi, che vogliamo sottoporre all’attenzione del Comune e dell’Ausino e necessitano una pubblica discussione, un approfondimento con i responsabili del servizio per ottenere chiarezza e soddisfazione su tutta una serie di questioni, che qui riassumiamo per sommi capi, questioni su cui fin da ora ci impegniamo a svolgere un’azione di confronto con il Comune e la società Ausino S.p.A.:
· Nuovo piano tariffario. Si tratta di aumenti illegittimi in quanto le nuove tariffe sono state applicate in via retroattiva a tutto l’anno 2014.
· Consumo idrico effettivo e quello presuntivo. La verifica “una tantum” dei letturisti non è sufficiente, la nostra proposta è quella di poter utilizzare in massa l’autolettura anche a fine d’anno – non solo a giugno – come forma di autotutela del consumatore; la rete dei misuratori/contatori di tipo numerico attualmente in uso è vetusta, occorre una rete che consenta la lettura digitale a distanza.
· Comunicazione del consumo. Fatturazione da semplificare;
· Tariffa per il servizio di depurazione. E’ urgente l’adeguamento del sistema fognario di Marina per un ottimale funzionamento dell’impianto di collettamento delle acque reflue, altrimenti la tariffa è illegittima.
· Rata deposito cauzionale e attivazione della domiciliazione bancaria
· Richiesta di rateizzazione degli importi di notevole entità;
· Agevolazioni per le fasce sociali più deboli.
In attesa che il Comune di Vietri convochi un pubblico incontro con i vertici della società Ausino S.p.A. per discutere le tante questioni legate al rincaro delle bollette dell’acqua, invitiamo i cittadini di Vietri a far sentire la propria voce compilando l’allegato fac-simile di reclamo.
Vi invitiamo a compilare il modello ed a consegnarlo di persona all’Ufficio Protocollo del Comune di Vietri.
Se non si avrà notizia della convocazione di una assemblea da parte del Sindaco, in termini brevissimi (al massimo entro la fine questa settimana) il nostro Comitato chiederà urgentemente alla società Ausino S.p.A. un’assemblea pubblica presso l’aula consiliare del Comune di Vietri entro la data di scadenza delle bollette (16 c.m.). Domattina ci recheremo in massa al Comune sul tardi della
mattinata perché si attivino a convocare la suddetta assemblea “ad horas” (= immediatamente, mo’ mo’, e’ subbete…fate vobis).
Fac-simile reclamo caro-bollette rivisto
Comitato vietrese per la difesa dei Beni Comuni