Si inaugurerà venerdì 21 aprile a Salerno la mostra di Antonietta Innocenti a Palazzo Fruscione, uno dei palazzi più belli del centro storico, su concessione dell’Amministrazione Comunale. Saranno 4 piani dedicati alla pittrice folignate in cui verranno esposte oltre 250 opere. Sarà presentata da Philippe Daverio, che interverrà all’inaugurazione. “Si tratta di una grande retrospettiva”, afferma Rita Rocconi, responsabile del progetto espositivo, “che rappresenta il percorso artistico di una vita dedicata all’arte. Un percorso artistico iniziato negli anni ’60 e ancora oggi molto prolifico, come testimonia l’ultima produzione -dal 2000 ad oggi- con la quale si è deciso di iniziare il percorso espositivo di questa mostra”. Poi un tuffo nel passato, di decennio in decennio: le opere degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90, per passare poi ai disegni in bianco e nero, all’esperienza con la ceramica, agli acquerelli, ai manifesti per il cinema, ai disegni umoristici, ai tanti bozzetti di vetrate, dei quali rimane solo quello della chiesa francescana al Terminillo. Un’opera omnia dalla quale emerge un ritratto poliedrico di Antonietta Innocenti, un’artista unica, che ha saputo maneggiare l’arte con grande maestria. In particolare il lavoro dei manifesti per il cinema costituisce un unicum nel suo genere: una giovanissima Antonietta Innocenti (non ancora maggiorenne) realizzava questi lavori, dipinti a tempera su carta, manifesti di film in programmazione nelle sale del cinema gestito dal padre a Foligno. Citazione a parte meritano anche i disegni umoristici, che tratteggiano il quotidiano della classe borghese del tempo -senza risparmio d’ironia- e in cui traspare un’elegante, nonché piccante, vena ironica che valse all’artista -appena ventenne- il primo premio al Concorso Nazionale dell’Umorismo. Nell’ultima produzione -dal 2000 ad oggi- tutto l’universo creativo di Antonietta Innocenti si concentra sulla figura femminile. Del resto nella storia dell’arte la donna è stata sempre fonte d’ispirazione per gli artisti: viene vista come madre, come modello di bellezza, come femme fatale, come incantatrice o essere angelico, come veicolo di emozioni, ma comunque eternamente protagonista della grande arte. Le donne di Antonietta Innocenti sono donne sensuali, eleganti, misteriose che seducono e spaventano, fragili ma sicure di loro stesse, dolci, ma mai ingenue. “Sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera, libere di essere vulnerabili, libere di provare emozioni, di correre anche il rischio di essere felici”… e Antonietta è tutto questo! La mostra è promossa dal Comune di Salerno in collaborazione con il Club Soroptimist di Salerno, presieduto dall’avvocato Alma Alfano, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno e il sostegno dell’azienda Elève.
Aniello Palumbo