Il festival si apre sabato 5 maggio con l’inaugurazione a Fondazione Alario per Elea Velia della mostra dedicata ai primi 25 anni della sua storia e la narrazione spettacolo “Voci dall’Orestea” con il giurista Emanuele Stolfi e l’attrice Paola Tortora all’Arena Zenone. Si continua lunedì 7 agosto al teatro dell’Acropoli di Elea Velia con Andrea Tidona nell’“Agamennone” di Ritsos.
Sabato 5 agosto – Arena Zenone
- Ore 20:30
INAUGURAZIONE MOSTRA DI MICHELE CALOCERO:
25 ANNI DI IMMAGINI PER VELIATEATRO FESTIVAL
L’esposizione – allestita presso le sale di Fondazione Alario per Elea Velia (Viale Parmenide, Marina di Ascea) – è a cura del fotografo Michele Calocero e ripercorre i 25 anni di storia di VeliaTeatro Festival. In mostra le testimonianze per immagini dei grandi ospiti e degli eventi della prestigiosa kermesse. A un passo dall’Area archeologica di Paestum e Velia, culla della scuola Eleatica di Parmenide e Zenone VeliaTeatro ha fatto rinascere la tradizione dell’agorà filosofica antica, proponendo allestimenti con prestigiose traduzioni e letture-spettacolo in lingua originale. Ogni performance è stata introdotta e seguita da studiosi di chiara fama, come Massimo Cacciari, Eva Cantarella, Giorgio Ieranò, Giulio Guidorizzi, Laura Pepe, Federico Sanguineti o Mario Cantilena, e artisti come Giorgio Albertazzi, Nicola Piovani, Roberto Herlizka, Monica Guerritore, Gabriele Lavia, Micaela Esdra, Mario Prosperi, Lino Guanciale, matteo Belli, Galatea Ranzi o Ivana Monti.
- Ore 21:15
VOCI DALL’ORESTEA. Una storia di sangue e giustizie
Ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria su www.postoriservato.it)
Una conferenza recitata con narrazione di Emanuele Stolfi (Ordinario di diritto romano e diritti dell’antichità, Università di Siena).
Voce Recitante Paola Tortora / Vintulerateatro – Chitarra Fernando Pantini
Una storia di sangue e giustizie ripercorre lo sviluppo e i principali nuclei tematici della trilogia, scanditi in cinque ‘quadri’. La loro esposizione è affidata a Emanuele Stolfi; la recitazione dei passaggi più cruciali di Eschilo a Paola Tortora, le improvvisazioni sonore a Fernando Pantini.
Un creazione a più ‘voci’– pure phonái perché disarticolate dalla ricostruzione della vicenda scenica: voci che narrano, interpretano, rievocano le questioni profonde, pressoché insolubili, che il poeta pose alla coscienza civile del suo tempo (ma anche del nostro) e assieme le riconsegnano alla sonorità estatica e dolente che fu alla radice stessa del tragico.
Lunedì 7 agosto – Parco Archeologico di Elea Velia (ore 21:15)
L’iniziativa si inserisce nel programma 2023 di Campania By Night
AGAMENNONE
di_Ghiannis Ritsos
con_Andrea Tidona e con_Carolina Vecchia
regia_Alessandro Machia
Andrea Tidona è uno tra i più raffinati interpreti italiani (Nastro d’argento per La meglio gioventù_e noto per aver interpretato il giudice Falcone nel Il capo dei capi). Agamennone è uno spettacolo evocativo e rituale, con una partitura sonora originale e suggestiva in cui, in una glassa armonica ricostruita con una teoria di bicchieri, una Clitemnestra muta, la donna della memoria di Agamennone qui giovanissima, “suona l’acqua”: per tutto il tempo riempie d’acqua recipienti, bicchieri, favorendo l’emersione dei ricordi del re che sembrano scaturire dal movimento e dai suoni dell’acqua. Allo stesso tempo questa Clitemnestra è anche un’immagine erotica fuori dal tempo che, come fa dire Ritsos al vecchio re, “conserva lo splendore e la gloria della mia giovinezza”; mentre Agamennone ricompone i passi di un cammino durato dieci anni, non per evitare il proprio destino ma per testimoniare le poche reali vittorie che è riuscito a compiere su se stesso, prima fra tutte la lucida visione della propria vanità. Un lavoro sul tempo, sulla memoria e sulla natura effimera del potere.
Ingresso Gratuito fino ad esaurimento posti
Prenotazioni al sito www.postoriservato.it (1 euro)
INFO 334 3266442