UNISA saluta l’Universiade 2019. Festa finale con gli studenti protagonisti dell’evento.

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La storia dell’Universiade vissuta all’Università di Salerno: questa mattina a raccontarla, nella location del Circolo Canottieri Irno, sono stati gli studenti dell’Ateneo protagonisti dell’evento. A pochi giorni dalla chiusura della XXX Summer Universiade, l’Ateneo ha voluto ringraziare proprio i suoi giovani: gli studenti-atleti che hanno gareggiato nelle diverse discipline sportive e, con loro, i circa 100 allievi che hanno avuto l’opportunità di svolgere un’attività di tirocinio curriculare nell’ambito dell’Universiade, supportandone le fasi organizzative e le venues dell’evento.

L’appuntamento è stato anche l’occasione per fare un bilancio di Ateneo sull’Universiade 2019: persone, risorse, strutture, spazi coinvolti e traguardi raggiunti per l’evento, nei campus universitari di Fisciano e Baronissi, simbiosi di sport e accoglienza.   Ad aprire la cerimoni, insieme al rettore Aurelio Tommasetti, la  Vice presidente allo sport del Circolo Canottieri Giovanna Tortorella , i Delegati Unisa Luciano Feo e Francesco Colace e il Delegato CONI Salerno Paola Berardino.

Nel ripercorrere la storia dell’impegno per l’Universiade, il rettore Tommasetti ha raccontato: “Nel 2015, quando la FISU venne a visitare la nostra Università, prima ancora dell’assegnazione della manifestazione alla Campania, il presidente  Oleg Matytsin espresse vero apprezzamento verso le nostre strutture universitarie e sportive, strutture che successivamente hanno ricevuto proprio dalla FISU il massimo del punteggio valutativo. Da allora fino al 31 maggio 2019 abbiamo progettato, con risorse interne e con programmazione costante, tutti gli interventi da realizzare per ospitare la disciplina della Scherma presso il nuovo Unisa Sport Village del campus di Baronissi. Abbiamo scelto la Scherma perchè si trattava di uno sport che ha sempre dato lustro alla nostra terra e, ad oggi, posso dire che ha dato lustro anche all’Universiade. Abbiamo lavorato intensamente per tre anni e mezzo, abbiamo investito 5 milioni di euro, in aggiunta al finanziamento ricevuto dall’Aru  si è trattato di un impegno in cui abbiamo creduto fortemente, coinvolgendo il nostro personale interno a coordinamento delle diverse attività in tutta la regione. Gli impianti, i PalaUnisa A,B e C di Baronissi e quelli potenziati al campus di Fisciano sono una vera eredità, a disposizione dello sport e degli sportivi del territorio e naturalmente della nostra comunità universitaria“.

Il PALAUNISA nell’ultima giornata di scherma – chiude il rettore –  sembrava un piccolo  Maracanã: quella partecipazione così sentita di pubblico e di tifo ha sicuramente contribuito all’ennesima vittoria italiana che ha visto durante tutta la competizione la nazionale dei giovani schermitori azzurri conquistare ben 15 allori, dominando il medagliere Universiade 2019“.

Luciano Feo, Delegato all’organizzazione dell’Universiade 2019 per Unisa, ha sottolineato l’impegno dell’Ateneo sui diversi fronti della manifestazione: “Abbiamo lavorato per costruire dei palazzetti moderni e funzionali, abbiamo lavorato per garantire la migliore organizzazione degli studenti presso le residenze, così come abbiamo lavorato per creare un’opportunità formativa per i nostri studenti”.

E a proposito di formazione sul campo, Francesco Colace, Delegato al Placement di Ateneo, si complimenta con i 93 studenti Unisa che hanno partecipato, attraverso un’attività di tirocinio curriculare, all’Universiade 2019, supportando le diverse venues dell’evento. “Siete stati grandi – dichiara Colace avete messo in campo le vostre competenze linguistiche, relazionali ed organizzative, apprese durante il percorso di studio, e avete dimostrato di essere pronti per il mondo del lavoro. Tutta la componente infrastrutturale ed informatica dell’evento è stata supportata da voi.  Siete stati selezionati tra tantissimi giovani e avete rappresentato al meglio il know-how dell’Università di Salerno.  Le stesse delegazioni hanno espresso apprezzamento verso il vostro lavoro e questo per voi deve essere motivo di orgoglio e dose motivazionale per il futuro”.

La Cerimonia è proseguita con la consegna delle Pergamene di congratulazioni agli studenti tirocinanti. Il rettore Tommasetti ha poi consegnato, a nome dell’Ateneo, il sigillo universitario agli atleti Mario Del Basso ed Eduardo Campopiano (campioni della pallanuoto e medaglie d’oro del Settebello per l’Universiade 2019),  rispettivamente studenti di Economia e Commercio e di Scienze Motorie dell’Università di Salerno, “per aver portato in alto il nome dello sport universitario e dell’Università di Salerno”.