Questa mattina, lunedì 5 marzo 2018, presso la Sala del Senato Accademico del Campus di Fisciano, sono stati presentati il programma di attività e la sede operativa del nuovo Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo. L’Osservatorio, inaugurato lo scorso dicembre e costituto dall’Ateneo di Salerno e la Direzione Nazionale Antimafia, intende implementare una continuativa attività di ricerca scientifica applicata alle aree tematiche della Computational Intelligence, tesa al contrasto delle attività terroristiche diffuse su Web e Deep Web, a supporto dei progetti di analisi delle informazioni per i reati di competenza della DNA.
Dopo i saluti di apertura del Magnifico Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti, sono intervenuti: il dott. Franco Roberti, Presidente dell’Osservatorio e Già Procuratore Nazionale Antimafia; il dott. Federico Cafiero De Raho, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; il dott. Giovanni Russo, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Aggiunto e il prof. Vincenzo Loia, Responsabile scientifico dell’Osservatorio.
“Sono due anni che lavoriamo a questo progetto – ha esordito il Rettore Tommasetti. Abbiamo conquistato la fiducia della DNA. Abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa per l’implementazione di un’attività congiunta di formazione e di ricerca. Abbiamo dato vita ad un Osservatorio che lavori operativamente alle attività di indagine e di analisi per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo. Dal punto di vista della ricerca ritengo che da questa sinergia possano nascere sviluppi importantissimi; dal punto di vista della formazione ne deriveranno opportunità interessanti e, mi sia consentito dire che, anche su un piano più generale, questa attività congiunta rappresenta un servizio importante di difesa e salvaguardia per il nostro Paese”.
“Oggi è un giorno veramente importante perché passiamo alla fase davvero operativa del progetto avviato tra la DNA e l’Università di Salerno – ha dichiarato il Presidente dell’Osservatorio, il dott. Franco Roberti. L’attività di analisi che andremo a condurre vorrà inizialmente andare alla ricerca, nello sconfinato mondo del web, dei siti che sono a rischio di terrorismo, di proselitismo, di transazioni criminali, con la prospettiva, già programmata, di ampliare le funzioni del software sviluppato per far fronte anche ad altri reati di competenza della DNA. Si tratta di cercare sul web quelle situazioni criminose che spesso sfuggono alle indagini tradizionali. E’ una nuova frontiera di indagine che porteremo avanti in sinergia con l’Università e con grande determinazione”.
A seguire, l’intervento del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il dott. Federico Cafiero De Raho: “Voglio evidenziare come continuare a lavorare da Procuratore Nazionale in successione a Franco Roberti è davvero motivo di orgoglio e di responsabilità. Nella mia ultima esperienza di Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, ho potuto verificare quanto ormai le organizzazioni criminose si muovano, come il terrorismo, utilizzando gli strumenti moderni: Internet e le tecnologie informatiche costituiscono, infatti, strumenti significativi di connessione e di sviluppo di operazioni criminali. Con l’Università, la Procura nazionale Antimafia ed Antiterrorismo ebbe a sottoscrivere un protocollo d’intesa su queste tematiche il 21 luglio dello scorso anno, un protocollo che consentiva alla Procura di utilizzare le competenze dell’Università soprattutto nell’impiego di determinate tecnologie informatiche. Se l’attività di analisi è alla base dell’implementazione di solide ed efficienti strategie, con l’operatività dell’Osservatorio avremo un’ulteriore capacità di penetrare le conoscenze e le comunicazioni informatiche, al fine di contrastare con più efficacia la criminalità mafiosa e terroristica”.
L’intervento conclusivo è stato quello del prof. Vincenzo Loia, Responsabile scientifico dell’Osservatorio, che ha illustrato il primo step delle attività progettuali: l’Osservatorio multidisciplinare è a lavoro su una piattaforma tecnologica che navighi autonomamente il Web identificando in mondo automatico ed efficiente pagine, contenuti e risorse di interesse per gli scopi investigativi della DNA.
La mattinata si è conclusa con il taglio del nastro della sede operativa dell’Osservatorio, presso l’edificio M2 al campus di Fisciano.