“In un tempo che decreta la Campania regione ad alto tasso di disoccupazione, la cooperativa resta la forma di impresa più snella e meno onerosa per i giovani che, in assenza di alternative, decidono di investire su se stessi. Il nostro Stato ne incoraggia la nascita (art 45 della Costituzione) proprio perché ne riconosce la funzione mutualistica. Le cooperative, infatti, perseguono fini economici, sociali ed educativi, mediante lo spirito imprenditoriale. Basta un minimo di tre persone per costituire una cooperativa e i costi sono di gran lunga inferiori a quelli da investire in altre forme di società. In veste di associazione di assistenza, tutela e revisione delle cooperative siamo sempre disponibili, attraverso i nostri uffici territoriali, ad accompagnare i giovani ma anche i meno giovani a costituire nuove imprese”.
Così Maria Patrizia Stasi, presidente di Confcooperative Campania e cooperatrice sociale di lunga data, alla notizia che in Campania gli under 35 hanno voglia di fare impresa più che altrove.
“La cooperativa è un tipo di impresa che per vocazione e storia nasce dai bisogni e si ispira a principi che la caratterizzano fortemente: democraticità, solidarietà, territorialità. Parliamo di un vero e proprio stile di vita”.