Daniel Oren, direttore musicale dell’Arena di Verona Opera Festival e direttore artistico del Teatro Verdi di Salerno, sarà il protagonista di una lectio magistralis che si terrà mercoledì 22 maggio (ore 10.30) presso gli spazi del Teatro di Ateneo dell’Università degli studi di Salerno, nell’ambito del ciclo di appuntamenti di Open class, il format pensato dal docente Alfonso Amendola per avvicinare Università e territorio attraverso la presenza di professionisti estranei al mondo accademico.
L’incontro, che nasce da una sinergia tra il Dipartimento di Studi politici e sociali (direttore Gennaro Iorio), il Dipartimento di Scienze del patrimonio culturale (direttore Luca Cerchiai) e il Dipartimento di Scienze aziendali – Management & Innovation Systems (direttore Vincenzo Loia) e l’associazione culturale Tempi Moderni (presidente Marco Russo), unico nel suo genere, si propone l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo della musica lirica.
Da questo spunto nasce il concorso contest dedicato agli studenti, che saranno chiamati a raccontare, in gruppi di massimo cinque persone, la Tosca producendo un elaborato tra i seguenti a scelta: video della durata massima di 2,30 minuti; racconto fotografico con una gallery di massimo venti foto; graphic novel di massimo cinque pagine; racconto di massimo 5000 battute; intervista di massimo 5000 battute. Saranno selezionati venti universitari che avranno accesso al backstage dell’Arena di Verona, dieci ragazzi delle scuole superiori e dieci delle scuole medie per poter partecipare gratuitamente alle prime e alle repliche al teatro Verdi, con la possibilità di incontrare personalmente il cast e il Maestro. I lavori vincitori saranno pubblicati sulle pagine social di Daniel Oren. Gli studenti avranno la possibilità di fare domande al Maestro Oren e di intervenire durante la lectio magistralis a cui prenderà parte Giusy Adiletta, musicista e assistente del Maestro.
LA SCHEDA. Dotato di un talento naturale e precocissimo, Oren perfeziona i suoi studi in Europa, dedicandosi quasi esclusivamente alla direzione d’orchestra e nel 1975 prende parte, vincendolo, al prestigioso Concorso “Herbert von Karajan” riservato a giovani direttori d’orchestra: inizia così, per il giovane artista, una carriera internazionale. Dopo il debutto negli Stati Uniti, con la partecipazione al Festival dei Due Mondi nel 1978, la fama di Oren si consolida anche in Italia: gli viene infatti affidata la direzione stabile dell’Opera di Roma e, successivamente, del Teatro Verdi a Trieste dove recentemente viene nominato Direttore musicale, del San Carlo di Napoli e del Carlo Felice a Genova. Anche negli ultimi anni il Maestro israeliano continua a dirigere con successo nei maggiori teatri italiani, coltivando nel contempo stretti rapporti di collaborazione con i più autorevoli teatri europei e americani, tra i quali il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra, la Staatsoper di Vienna, il Colón di Buenos Aires, il Teatro dell’Opera di Tokyo, l’Opera Houses di Houston, Dallas, San Francisco e l’Opéra-Bastille di Parigi dove ottiene un successo senza precedenti con Leo Nucci, Roberto Alagna e Angela Gheorgiu. Alla predilezione per la lirica, con un repertorio che abbraccia la maggiore produzione romantica e verista italiana, affianca la passione per la musica sinfonica, nella quale riscuote grande successo alla guida di importanti orchestre come quella dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica d’Israele, la Filarmonica di Berlino e le orchestre radiofoniche di Monaco, Colonia, Stoccarda, Francoforte, Berlino e molte altre. La sua partecipazione con il Nabucco di Verdi alla stagione inaugurale della Nuova Opera di Israele nel dicembre 1994 rappresenta un momento particolarmente significativo nella carriera di Oren: questo evento musicale riesce a far incontrare la sua passione per l’universo operistico e l’amore per la sua terra d’origine; la musica infatti, per lui, rappresenta il miglior veicolo per la pace, la tolleranza, e l’unico linguaggio che ci accomuna tutti. Con 13 titoli e 3 concerti di gala, per un totale di 474 rappresentazioni, Daniel Oren è l’artista che ha diretto il maggior numero di rappresentazioni liriche nella storia areniana. Un legame, quello con Verona, che dura da 35 anni e che oggi lo vede nelle vesti di direttore musicale di uno dei salotti en plen air più prestigiosi.