Una stanza al buio, thriller in scena al Piccolo Teatro del Giullare a Salerno.

Studio di dermatologia e medicina estetica della dottoressa Alessia Maiorino a Salerno
Ecommerce di successo è un programma di Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella consulenza e nella realizzazione di siti web di commercio elettronico integrate con Amazon, Ebay e i migliori marketplace
Raggioverde srl è un'azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fertilizzanti e prodotti Nutrizionali e Fisio-attivatori per la nutrizione e cura delle piante con ampio catalogo Vivo biosolution per l'agricoltura biologica.
Kynetic agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin
BESTORE è lo store a Salerno dove la moda incontra l'energia e la creatività dei giovani.
Gioielleria Juliano a Salerno, scegli il regalo perfetto per te o per chi ami tra i gioielli di Giovanni Raspini, Mirko Visconti, Marcello Pane, Donna Oro, gli orologi Philip Watch, Seiko
Caliani, atelier di abiti da sposa e sposo a Salerno ed Avellino, Jesus Peiro, Nicole Milano, Thomas Pina, Tombolini

MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.
Deposito bagagli e valigie a Salerno a 200 metri dalla stazione di Salerno. Prenota il ritiro dei tuoi bagagli con SalernoBagagli.com
Compro oro e argento usato, negozi Gold Metal Fusion a Salerno, Battipaglia, Nocera Superiore, Agropoli, Vallo della Lucania. Quotazioni dell'oro in tempo reale, pagamento in contanti immediato, oggetti inviati alla fusione.

1484159_600718889965933_568844574_nCome tutti i thriller che si rispettino, prende avvio sulla scena di un delitto: un appartamentino, una sorta di garçonnière dall’arredamento vetusto che mostra chiaramente il disinteresse del nuovo proprietario, abitata da uno scapolo malvisto da un condominio composto essenzialmente da inquilini che viaggiano verso terza età. Sul pavimento, una sagoma disegnata con il gesso indica la posizione del corpo ormai rimosso della vittima, lo stesso scapolo impenitente. Sul luogo arrivano un uomo e una donna: lui, l’amministratore dello stabile, sedicente scultore, lei, donna misteriosa, una avventuriera, calcolatrice e sicura di sé. E lui, ingenuo e fragile, è come argilla nelle mani di lei. I due rimangono tutta la notte nell’appartamento, sfidandosi in un dialogo serrato ed ironico che ben presto si trasforma in una battaglia verbale. “Sarà poi vero che sono sempre le vittime quelle che finiscono per essere ammazzate?”: il quesito posto dalla donna, in maniera quasi casuale, diventerà, alla fine, il vero filo conduttore in questo lunghissimo dialogo ricco di colpi di scena che tiene viva l’attenzione dello spettatore fino alla fine.

Uno strano gioco, divertente, ma anche di sottile psicologia, quello che viene condotto dalla donna nei confronti del goffo interlocutore, in quell’ambiente in cui della vittima resta la sagoma disegnata a terra a testimoniarne la morte ma dove tutto sembra evocarlo. E’ un rincorrersi di parole,  doppi sensi, equivoci linguistici,  fraintendimenti che guidano chi guarda a svelare segreti più o meno taciuti, fino a un imprevedibile epilogo.