Una settimana di cronaca salernitana (dall'11 al 17 Gennaio)

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Salerno – Ci avviamo alla chiusura di questa settimana e con essa sarebbe opportuno fare qualche “bilancio” sui principali fatti di cronaca (locale) che ci hanno accompagnati.

Partiamo da sabato, giorno delle “cartelle pazze”

Non c’è solo la stangata della Mini Imu. A bussare alla porta dei salernitani ci sono state anche le 24 mila cartelle dell’Ici e della Tarsu, per un valore di 31 milioni di euro. La Soget ha inviato le cartelle che prevedono uno sconto pari a due terzi sulle sanzioni, se pagate entro due mesi.

Lunedì 13, giorno della chiusura dello store Eldo

Da Lunedì 13 Gennaio è ufficialmente chiuso il punto vendita di Salerno della Eldo, la catena di prodotti hi-tech con sede principale ad Orta di Atella nel casertano, che negli ultimi mesi ha messo in cassa integrazione ben 253 dipendenti in tutta la regione Campania di cui 36 solo nei centri di Pontecagnano e Salerno. Oltre a quello di Salerno stessa sorte è toccata anche allo store di Afragola, mentre negli ultimi mesi del 2013 erano stati i punti vendita di Pontecagnano, Napoli (in Piazza Matteotti) e Marcianise a chiudere i battenti. Una notizia che era nell’aria e che i dipendenti si aspettavano, ma non così velocemente dato che inizialmente si era parlato di smaltire le rimanenze e chiudere per gli inizi di febbraio. Non è stato così, e le operazioni di svuotamento del punto vendita di via San Leonardo hanno avuto inizio già da domenica sera. Tra le soluzioni ci sarebbe la ricerca di un imprenditore che possa risollevare le sorti dei punti vendita salernitani, giusto in tempo prima che scada la cassa integrazione straordinaria. I dipendenti di Salerno, proprio a tale scopo e per stimolare una reazione anche da Palazzo di Città, avevano già inviato a fine dicembre scorso una lettera indirizzata al sindaco Vincenzo De Luca affinché s’interessasse alla loro causa. Al momento però non vi è stata nessuna risposta e ai dipendenti non resta che sperare in qualche nuovo sviluppo.

Martedì 14 ha visto intensamente impegnati gli uomini della Polizia Municipale di Salerno nella lotta al bivacco e agli illeciti cittadini

Blitz anti-bivacco: sgomberi e multe. Ventidue persone allontanate e denunciate, tre accampamenti sgomberati, masserizie e distese di materassi rinvenute: questo il bilancio della maxi operazione condotta nella mattinata di ieri dalla Polizia Municipale di Salerno finalizzata al contrasto del fenomeno del bivacco. Gli agenti della locale stazione hanno sgomberato tre accampamenti di fortuna, residenza di ventidue cittadini rumeni, fra cui anche una ventunenne incinta. L’operazione, cominciata verso le 5,30 sotto i portici di via Volontari della Libertà a Torrione, è proseguita in un angolo del Grand Hotel e si è conclusa nei pressi del ponte di via Irno. I protagonisti della vicenda sono stati denunciati per “invasione di terreni e occupazione illegale del suolo pubblico”. In più, a ciascuno di loro, spetterà una multa di duecentocinquanta euro “per violazione dell’ordinanza sindacale”. L’azione, che ha impegnato dieci agenti di Polizia Municipale, ispettori ambientali del Comune e operatori del consorzio di bacino, è proseguita con un ulteriore sgombero di un prefabbricato in via degli Etruschi. All’interno trovati due cittadini di nazionalità bulgara e una signora italiana, i quali si erano introdotti all’interno della struttura demolendo la muratura di dissuasione (realizzata a seguito di un precedente sgombero) e rompendo il lucchetto del cancello d’ingresso. Anche per loro è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria “per danneggiamento e invasione di edificio pubblico”. Un martedì intenso che ha visto impegnati i caschi bianchi in diverse zone della città. Redatti ventidue verbali ed effettuate diciotto rimozioni di veicoli lasciati in zone dove è prevista questa sanzione accessoria. Multato un amministratore di uno stabile a causa di condomini negligenti verso le norme sulla raccolta differenziata. Verbale simile anche a carico di un cittadino residente. Inizio settimana di incessante lavoro per gli Agenti della Polizia Municipale di Salerno impegnati su più fronti nell’ambito del controllo del territorio per garantire la vivibilità e la sicurezza dei cittadini. Continua a dare importanti risultati l’operazione “sosta selvaggia”, predisposta per fronteggiare l’inosservanza della normativa afferente il Codice della Strada.  Numerose le operazioni in atto. Nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo del territorio, tesi a prevenire e reprimere i reati a Salerno, il personale della Polizia di Stato della Sezione Volanti, diretto dal Vice Questore Aggiunto Dott.ssa Rossana Trimarco, ha conseguito importanti risultati. Dagli ultimi aggiornamenti sarebbero centodiciotto le persone controllate, quarantatré i veicoli controllati, quattro quelli denunciati in stato di libertà e quattro i verbali elevati per violazioni alle norme del codice della strada.

Tragico bilancio mercoledì 15 per il suicidio di un commerciante salernitano

E’ morto alle 2.25 della notte il commerciante salernitano di 41 anni che aveva bevuto una dose di acido muriatico. L’uomo gestiva con il fratello un negozio di detersivi in zona Carmine, a Salerno. L’allarme è scattato verso le otto del mattino, quando una persona è stata vista riversa per terra dalle parti di via Guadalupo. Qualcuno ha chiamato la polizia e i soccorsi, segnalando che per terra c’era anche una bottiglietta di plastica. Le sue condizioni sono apparse sin dal primo momento molto gravi, la sostanza ingerita aveva compromesso diversi organi interni. La polizia indaga, non trascurando un’ipotesi: alla base del gesto potrebbero esserci problemi economici. Gli agenti stanno ricostruendo l’accaduto, ascoltando conoscenti e parenti.

Giovedì 16: “Caccia agli incivili”

Caccia agli incivili, nell’ambito delle attività dei caschi bianchi di Salerno. In particolare, tre responsabili di abbandono illecito dei rifiuti sono stati multati con 500 euro e diverse microdiscariche sono state scovate nella zona orientale. Per la lotta contro la sosta selvaggia, intanto, sono scattate 20 sanzioni, ad auto parcheggiate in doppia fila, sui marciapiedi, agli incroci, nelle curve, sugli attraversamenti pedonali, nelle aree riservate ai diversamente abili ed ai mezzi del Cstp, mentre ben 17 veicoli sono stati rimossi in via N. Aversano, via Mazziotti, via Vinciprova e via C. Sorgente. Allontanati, infine, due questuanti molesti dinanzi ai supermercati e due parcheggiatori abusivi. Intanto continuano i controlli a tappeto della Polizia in città. In particolare, nella zona di piazza della Concordia e della stazione, sono stati denunciati dei cittadini rumeni D.E. di 35 anni, D.V. 27enne, O.A. 37enne, e due cittadini italiani, I.P. di 38 anni e P.F. 45enne, poiché inosservanti al Divieto di rimpatrio nel Comune di Salerno. Intanto, nel corso della stessa operazione coadiuvata dagli operatori del Reparto Prevenzione Crimine Campania, sono state controllate ben 111 persone e 70 veicoli. A finire nei guai, anche una coppia con precedenti: E.G. 40enne, proveniente da un comune limitrofo, e P.G. 42enne, piemontese, per i quali pure è stato avviato il divieto di ritorno a Salerno.

Venerdì 17: Crac Salernitana, sequestro di beni all’ex patron Lombardi

E’ stato notificato un avviso di conclusione di indagini per il fallimento della Salernitana calcio 1919 all’ex presidente Antonio Lombardi, attuale massimo esponente dell’Ance (Associazione dei Costruttori della provincia di Salerno) e a Francesco Rispoli, ex amministratore unico della società granata poi fallita. Entrambi sono coinvolti, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal pm del tribunale di Salerno, Francesco Rotondo, con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Il gruppo della Guardia di Finanza di Salerno ha sequestrato per equivalente beni per un milione ed 800 mila euro (beni immobili, autovetture, quote societarie ed un trust). In serata la dichiarazione di Antonio Lombardi “Esprimo massima fiducia nella Magistratura e negli Organi Inquirenti. Sono certo che nel prosieguo del procedimento in corso in relazione alla società “Salernitana Calcio 1919 SpA” avrò modo di dimostrare la correttezza del mio operato e l’assoluta estraneità alle ipotesi accusatorie contestate. Nell’espletare il mio ruolo societario non ho mai assunto o avallato comportamenti contrari alla legge in piena coerenza con la formazione ed i valori ai quali ispiro quotidianamente il mio impegno personale, imprenditoriale e sociale.