«Fin da bambino coltivo il sogno di diventare un imprenditore agricolo e di dar vita ad una fattoria didattica per permettere a bambini e adulti, gratuitamente, di poter vivere un’esperienza a contatto diretto con l’ambiente naturale e gli animali. Un desiderio che ha iniziato a manifestarsi all’età di 14 anni, quando mio padre, all’inizio degli anni 2000, ha comprato un appezzamento di terreno a Trentinara, nel Cilento. Da quell’istante è nato il mio sogno, ovvero vivere in natura.
Così, poco più che adolescente, ho iniziato ad investire i miei primi risparmi in questo progetto, già dall’età di 18 anni fino ad oggi che ne ho 28. Ora però ho bisogno del vostro aiuto per realizzare concretamente il mio sogno e per far sì che questa idea cresca e che da un semplice appezzamento di terreno possa nascere una piccola impresa agricola, sviluppata su una visione rural ed ecosostenibile, che coniughi le metodologie arcaiche tramandate dalle antiche generazioni alle nuove metodologie dell’industria 4.0 e dell’innovazione, senza però perdere la sua vocazione originaria e identitaria. Perché fare agricoltura in Campania, ed in particolare nel Cilento, significa custodire un patrimonio prezioso di biodiversità, affinché non vada disperso dalla globalizzazione o dalla massificazione.
Agricoltura è cultura, è tradizione, è artigianalità: è il lavoro dell’uomo, che riesce a costruire valore attraverso le sue mani solcate dalla fatica. Fascino e fatica, ma anche nuova economia e sviluppo per le aree interne, che può allargarsi anche ad altri giovani come me: ben 6 ragazzi insieme a me, della mia stessa età, che avrebbero l’opportunità di non abbandonare il Meridione o l’Italia per un altro destino, per costruire share economy qui al Sud. Mantenere viva la tradizione e tramandarla ai più piccini, alle famiglie, alle giovani generazioni.
Vogliamo rimanere qui, vogliamo concretizzare qui il nostro sogno, con allevamenti di animali liberi al pascolo, con produzioni bio e laboratori artigianali per realizzare prodotti di nicchia con le antiche ricette. Abbiamo bisogno però del vostro sostegno.
Ho deciso di sfidare un sistema economico che presenta numerose criticità nel Mezzogiorno e di non farmi scoraggiare dal contesto socio-economico sfavorevole. Anzi, voglio rilanciare la mia idea e realizzare un progetto che faccia sentire completi e pienamente realizzati tutti coloro che, anche con pochi centesimi, ci sosterranno nella nostra impresa. Per questo abbiamo deciso di lanciare la nostra progettualità di crowdfunding, con una raccolta fondi per una start-up a cui tutti possono contribuire.
Abbiamo una struttura a disposizione di circa 500 metri quadri, il cui piano sottostante sarà destinato ai diversi laboratori artigianali, impostato sul concept “dal produttore al consumatore”, in un’ottica ecosostenibile, sviluppando il commercio di prossimità e valorizzando le nostre aree interne, che rischiano lo spopolamento, senza dimenticare il risvolto sociale, con la possibilità di occupare e di far lavorare coloro che vengono definiti “invisibili” dal governo. Uno spazio, inoltre, per bambini e famiglie, con fattoria didattica con animali e percorsi esperienziali con la riscoperta della coltivazione dell’orto. Stimolare, quindi, un nuovo stile di vita fondato sull’idea di vivere in natura, imparando a salvaguardarla, a rispettarla, incentivando forme di economia sostenibile e circolare.
Non so se ci riuscirò, ma sono sicuro che grazie a voi non mi sentirò più solo.
Aiutateci a farci restare e a continuare a sperare e credere nel nostro futuro, proprio qui a Sud, nella nostra Terra!»
Nicola Arpaia