Anche la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana sta diventando “plastic free”, consapevole del grave problema dell’accumulo dei rifiuti, che da tempo minaccia di distruggere l’ecosistema del nostro pianeta, si è messa in moto per dire addio alla plastica monouso.
La plastica è un materiale che chiaramente ha cambiato e semplificato le nostre vite ma la scorretta gestione del suo fine vita ha portato per tutto l’ambiente in cui viviamo gravi conseguenze, che ancora oggi non conosciamo a pieno.
Ogni anno più di 8 milioni di tonnellate di rifiuti plastici vengono riversati negli oceani, è proprio il mare, peraltro tratto caratteristico del territorio salernitano, a subirne maggiormente i danni a causa della presenza sui fondali di questo materiale altamente nocivo per l’ambiente marino e purtroppo indistruttibile.
Anche la Carisal si fa carico della questione, cercando di contribuire nel suo piccolo. Già da anni promuove tantissime iniziative di sensibilizzazione, rivolte ai giovani, sul tema del rispetto dell’ambiente e della salvaguardia del territorio. Ma la buona educazione parte da un buon esempio, è per questo che oggi la Fondazione fa un passo in più. All’interno della sede, durante le ore di lavoro, sono state adottate misure di riduzione nell’uso delle classiche plastiche usa e getta.
Per rimpiazzare le bottigliette di acqua minerale la Fondazione ha deciso di istallare distributori d’acqua a colonnina e di utilizzare borracce riutilizzabili e stoviglie biodegradabili in Pla, un materiale ottenuto dalla fermentazione dello zucchero estratto dal mais. I manufatti che si ottengono dal PLA rispettano la natura perché sono biodegradabili al 100% e, inoltre, per la loro produzione sono utilizzate fonti rinnovabili rifiutando, così, il petrolio, non pregiudicando le risorse naturali per le generazioni future. Essendo completamente biodegradabili, queste tipologie di utensili si decompongono negli appositi impianti di compostaggio.
Questo è solo un piccolo passo verso un percorso che la Fondazione ha avviato e la vede impegnata nella promozione della tutela e della cultura dell’ambiente, del paesaggio e della green economy.
Saranno ancora tante le iniziative, su questi temi, che la Fondazione intende intraprendere, una volta conclusi i lavori di ristrutturazione, nel Complesso San Michele, antico edificio già in parte sede istituzionale della Carisal. Dibattiti, mostre e laboratori dedicati al riuso creativo dei materiali, attività formative e di orientamento sui green jobs saranno, solo alcune delle attività protagoniste del nuovo contenitore.