“È necessario che l’Europa si doti di un nuovo modello energetico se vogliamo ridurre la nostra dipendenza ed affrontare al meglio la sfida competitiva che la modernità ci pone davanti. L’obiettivo di un’Unione nel settore dell’energia è dunque il presupposto fondamentale per garantire alla UE una transizione energetica decentrata e sostenibile. Gli sviluppi della crisi in Ucraina hanno reso ancor più evidenti i limiti e le debolezze del nostro sistema di approvvigionamento: non possiamo continuare ad avere 28 diverse politiche energetiche”.
Così Aldo Patriciello, deputato europeo di Forza Italia e membro della Commissione industria, ricerca ed energia, al termine della discussione sulla nuova Strategia quadro per un’Unione energetica europea presentata dal Commissario europeo Sefcovic nel corso della seduta plenaria del Parlamento a Bruxelles. Nelle intenzioni della Commissione Europea l’obiettivo è quello di raggiungere un mercato unico in Europa e ottenere in tal modo un sistema energetico sicuro, sostenibile, competitivo e conveniente. “La realizzazione di un mercato unico europeo dell’energia – ha spiegato Patriciello – significa non solo una maggiore integrazione tra Paesi membri, ma anche e soprattutto accrescere la nostra sicurezza interna ed aumentare le opportunità per una nuova spinta occupazionale. Occorre essere coraggiosi e fissare obiettivi a lungo termine, tenendo da parte gli egoismi nazionali. Credo sia più che mai necessario istituire un sistema di governance migliore che garantisca un aumento della competitività e dell’efficienza energetica; la creazione di una rete transeuropea e l’istituzione di un sistema comunitario di incentivi per la ricerca di nuove fonti. L’Unione Europea – ha aggiunto l’eurodeputato forzista – è il maggiore importatore di energia al mondo e il costo per questa nostra dipendenza è di circa 400 miliardi di euro l’anno: sono numeri che ci danno la dimensione del lavoro che ancora c’è da compiere nel campo delle politiche energetiche. Molto dipenderà anche dalla nostra capacità di costruire un sistema infrastrutturale efficiente ed integrato, indispensabile per un vero mercato unico dell’energia che ha l’ambizione di voler essere inclusivo, più economico e sostenibile. Sono convinto – ha concluso Patriciello – che la risoluzione sulla Strategia quadro a cui stiamo lavorando in Commissione ITRE saprà recepire le indicazioni emerse in aula nel corso del dibattito indicando, oltre ad un adeguato quadro normativo, tutte le misure finanziarie concrete che sono necessarie per una rapida attuazione di un’Unione energetica”.