“Vanno bene i siti proposti dai Ministeri delle Infrastrutture e del Turismo all’interno del Piano straordinario della mobilità turistica in Campania, ma non bastano. Ai 3 individuati vanno aggiunti anche gli altri 3 riconosciuti dall’Unesco per completare la straordinaria offerta del patrimonio culturale fruibile nella nostra regione.”
L’assessore regionale al Turismo e ai Beni culturali della Campania Pasquale Sommese chiede alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di ampliare l’elenco da realizzare in applicazione della legge 106 del luglio scorso, elenco predisposto dai Comitati Tecnici Interregionali di Infrastrutture, mobilità sostenibile e governo del territorio, e Turismo.
Sulla base del lavoro effettuato fino ad oggi per favorire la fruibilità del patrimonio culturale in tutta Italia, in Campania sono stati individuati i seguenti luoghi:
- Parco nazionale del Cilento e Vallo Diano con i siti di Paestum, Velia e la Certosa di Padula;
- Palazzo Reale di Caserta con il parco, l’Acquedotto vanvitelliano e il complesso di San Leucio;
- Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (grande progetto Pompei – buffer zone).
L’assessore Sommese sollecita l’inserimento anche di altri 3 siti riconosciuti dall’Unesco, in particolare:
- Costiera Amalfitana;
- Longobardi in Italia, i luoghi del potere, il complesso di S. Sofia (Benevento);
- Celebrazioni delle grandi strutture professionali a spalla – Festa dei Gigli (Nola).
“Siamo – ricorda Sommese – tra i territori del nostro Paese con i maggiori riconoscimenti Unesco, per le straordinarie eccellenze culturali esistenti in Campania. Integrando le proposte ministeriali con quella della Regione costruiamo un pacchetto di opportunità per i turisti probabilmente unico in Europa.
“Siamo fiduciosi di un favorevole riscontro da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri alla nostra richiesta”, conclude Sommese.