“La questione dei piccoli Comuni e dei territori più periferici della Campania va risolta in tempi rapidi, prima che l’abbandono desertifichi ampie zone con danni irreversibili per tutta la comunità regionale”.
Lo ha detto Domenico Tuccillo, presidente di Anci Campania, intervenendo al dibattito su “Identità Comunità e Territorio”, organizzato nell’ambito della XVI edizione della rassegna “Scala incontra New York”.
“La scuola dell’obbligo, i presidi ospedalieri, la banda larga e l’accesso al mondo digitale, i servizi postali, la telefonia mobile e fissa, i segnali TV, vanno garantiti su tutto il territorio della Campania per dare pari opportunità ai cittadini. Perché meno servizi significa ancora meno abitanti. Ma è il lavoro la prima e più importante priorità per creare ripopolamento”.
“Il gap strutturale – ha aggiunto il presidente Tuccillo – va superato con un’opportuna legislazione, a livello nazionale e regionale: precisi sgravi con l’istituzione delle zone franche urbane sui territori più marginalizzati. La fiscalità di vantaggio è un mezzo indispensabile per mantenere in vita le attività economiche esistenti, per attrarne di nuove, per incentivare investimenti”.
“Ma punto di partenza – ha concluso – è il rifinanziamento, su basi ben più consistenti, della legge Realacci del 2017, la cui dotazione finanziaria, 15 milioni all’anno fino al 2023, è davvero insufficiente per assicurare almeno gli interventi prioritari”.