Shell punta ad ottenere una concessione per l’estrazione perolifera nell’area Monte Cavallo, nel vallo di Diano.
“Shell Italia ha presentato al Ministero dell’Ambiente tre istanze di valutazione di impatto ambientale per altrettanti permessi di ricerca di idrocarburi, denominati La Cerasa, Pignola e Monte Cavallo, tutte sulla terraferma”.
Secondo quanto riporta il quotidiano online ildenaro.it, Shell, che ha attività concentrate prevalentemente in Val D’Agri e Valle del Sauro, in Basilicata, le istanze riguardano anche la Campania, per una parte dell’area Monte Cavallo.
Le richieste – si legge ancora sul quotidiano – hanno lo scopo di “procedere alla rielaborazione ed alla reinterpretazione, con tecniche d’avanguardia, del database geofisico già esistente per le aree oggetto della valutazione di impatto ambientale. Questa rielaborazione non prevede alcun tipo di attività sul territorio dei singoli comuni, ma semplicemente lo studio di dati geologi, attraverso un software che verrà analizzato all’interno degli uffici Shell”.
Se emergeranno “dati positivi”, Shell Italia, “continuando il dialogo con le istituzioni nazionali e locali nel pieno rispetto della legge, del territorio e dei suoi abitanti, presenterà una specifica valutazione di impatto ambientale per ciascuna delle fasi successive previste nell’eventuale programma lavori”.
La compagnia petrolifera – riporta ildenaro.it – ha ribadito il suo “impegno al dialogo per ogni necessità di confronto e chiarimento, in un’ottica di trasparenza nei confronti delle istituzioni e del territorio in cui è presente”.