“Spiace constatare, leggendo la nota del Senatore Iannone, come una questione così delicata come quella del Tribunale di Sala Consilina diventi oggetto di strumentalizzazione politica”.
È quanto afferma il Consigliere Regionale della Campania Corrado Matera, che evidenzia come il Foro di Giustizia del Vallo di Diano e la battaglia per la sua riapertura siano sempre stati al centro della sua azione politica.
“Fin da quando nel lontano 2012 -ricorda- è stata assunta dal Governo Monti (governo Monti sostenuto dal centro sinistra e dal centro destra) la scelta scellerata di rivedere la geografia giudiziaria soprattutto a Sud di Salerno, non ho lesinato dure critiche a nessun partito o schieramento politico. In seguito, ho puntualmente e ripetutamente evidenziato gli effetti disastrosi e fallimentari causati della soppressione del Tribunale di Sala Consilina, che è stato, addirittura, accorpato ad un distretto di Corte di Appello, afferente ad altra Regione (Basilicata)”.
Per Matera è evidente che la soppressione del Tribunale di Sala Consilina (caso nazionale) rappresenta un errore legislativo grave compiuto in spregio alla legge madre che, inevitabilmente, ha prodotto effetti disastrosi e fallimentari ai danni delle comunità interessate. “Va, dunque, nella direzione giusta la posizione del Ministro Nordio -sottolinea il consigliere regionale originario di Teggiano- di rimettere mano alla Geografia Giudiziaria, nella chiave della Giustizia di Prossimità. E in questo senso è con spirito costruttivo che voglio informare il Viceministro Sisto (che di recente ha parlato di «assenza di progetti e di esigenza di trovare fondi») che per Sala Consilina la struttura già esiste e i fondi verranno garantiti dalla Regione Campania”.
Matera ha provveduto ad inoltrare ai parlamentari della Campania, compreso il Sen. Iannone, la nutrita documentazione relativa ad audizione di qualificati portatori di interessi. “Sono atti concreti -chiarisce- che dimostrano come si sia verificato in Italia uno tra i più gravi scandali legislativi. Non si è trattato, quindi, di «una semplice letterina», ma di documentazione puntuale frutto di mesi di impegno, che dovrebbe imporre al Parlamento di intervenire per rimediare ad un errore che con la complicità di tutte le forze politiche (centro sinistra e centro destra) si è consumato a danno di una comunità”.
Per Matera quella per il ripristino del Tribunale è una battaglia di giustizia e di civiltà che deve avere un orizzonte trasversale, al di là dei colori politici e delle polemiche sterili, che necessita di uno sforzo comune di responsabilità, per ridare dignità ad un territorio e ad una comunità che meritano giustizia. Un impegno al quale nessuno dovrà sottrarsi.
“Con orgoglio posso affermare -chiarisce ancora il Consigliere della Regione Campania- che grazie alla mia Proposta di Legge, concordata con le altre regioni interessate ed approvata dal Consiglio Regionale della Campania, si è riaccesa l’attenzione su un errore legislativo che grida giustizia da ben 10 anni! E va precisato che la proposta di legge è stata approvata all’unanimità, trovando la totale condivisione di tutte le forze politiche, comprese quelle del centrodestra. Credo di aver fatto, nella qualità di Consigliere regionale, quello che potevo e avevo il dovere di fare. Oggi, che è tutto rimesso al Parlamento nazionale, invito anche il Sen. Iannone a sostenere questa battaglia di fondamentale importanza per il nostro territorio. Nello stesso tempo, ho già chiesto al viceministro Sisto un incontro per presentargli tutte le garanzie e le progettualità concrete, compresi gli aspetti relativi ai fondi, per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina”.
“Il consigliere Matera, oltre a girare con letterine e delibere, racconta anche falsità storiche tese a fare tutti colpevoli perché è colpevole la sua parte politica. Ribadisco: a Sala Consilina fu operato uno scippo a favore di Lagonegro del PD di Pittella con il silenzio complice del PD di De Luca, quello a cui Matera appartiene. Matera è liberissimo di sbattersi come vuole per dare l’ingannevole sensazione di fare il vessillifero della battaglia. Per quanto mi riguarda sto seguendo una strada figlia del confronto con il Sottosegretario Del Mastro, di cui ho parlato anche con il Presidente del Tribunale di Salerno. Senza clamori di stampa e annunci, sto seguendo una strada concreta e non iniziative pulcinellesche di chi doveva opporsi quando la sua parte politica lo ha accorpato fuori regione. Chi ha taciuto allora lo faccia anche ora e, se vuole proprio impegnarsi veramente, si dedichi alle decisioni della Regione sulla Sanità del Vallo di Diano”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, parlamentare del collegio salernitano.