IX EDIZIONE festa del pane, non la classica sagra di paese, ma un evento che esalti l’antica tradizione di fare il pane, attraverso la riscoperta di odori e sapori che hanno scandito la quotidianità del nostro antico borgo.
Nel vasto territorio cilentano, sono sopravvissute costumi ed usanze che hanno un diretto legame col mondo antico.
Le nostre comunità sono intrise di culture stratificate nei secoli e variamente diffuse in ogni angolo dei nostri borghi rurali.
L’usanza di faTe il pane, quindi, affonda le sue radici nella notte dei tempi. Esso ha sempre costituito per le nostre comunità l’alimento principe di sostentamento rivestendo quasi una funzione sacrale.
Nella nostra comunità, in special modo l’uso di fare il pane in famiglia è stata per secoli una pratica indispensabile. In ogni casa il forno aveva la precedenza su ogni altro ambiente, e le donne attendevano all’opera di panifìcazione, preoccupandosi di trasmettere questa esperienza affinché si perpetuasse nel tempo questa indispensabile attività che costituiva un punto di forza per la loro sopravvivenza.
Va da se che questo alimento ha assunto nella cultura e nella quotidianità valore sostanziale che ha accompagnato il lavoro dell’uomo, le feste profane ed i riti religiosi legando indissolubilmente le abitudini alimentari che vedevano sempre presente questo (bene).
Per questi motivi è nata l’idea forte di recuperare questa antica arte attraverso la quale vogliamo far rivivere questa tradizione che ha caratterizzato la vita e la storia delle nostre genti affinché nelle presenti e nelle future generazioni si consolidi la pratica del pane fatto in casa. Ogni forno dovrà essere utilizzato per rivitalizzare il borgo antico e con esso tutte le altre attività pertinenti alle nostre tradizioni ed agli antichi sapori. E’ un’opera utile e necessaria per fàre in modo che la globalizzazione e lo sfrenato consumismo non cancelli le nostre individualità culturali, ma che anzi rafforzi in noi la coscienza per preservare questi valori che hanno scandito nella quotidianità l’esistenza della civiltà contadina.
Vi Aspettiamo numerosi, taglio del nastro ecl inizio manifestazione ore 19.00 del giorno 16 agosto, alla presenza di numerose autorità civile e religiose.
Trentinara 14 agosto 2013
Il Sindaco
Rosario Carione