Pubblichiamo di seguito il testo della lettera scritta dal Sindaco di Trentinara Rosario Carione al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in merito alle carenze di cassa dei Comuni dovute ai mancati trasferimenti da parte della Regione Campania:
Al Sig.Presidente della Repubblica Italiana
Sen. Giorgio Napolitano
c/o Palazzo del Quirinale
00124 R O M A
e, p.c.:
Al Sig.Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Enrico Letta
c/o Palazzo Chigi
Piazza Colonna, 370
00187 ROMA
Al Sig. Presidente della Giunta Regionale
della Campania
On. Stefano Caldoro
via Santa Lucia, 81
80132 NAPOLI
Al Sig.Presidente dell’ANCI
Via dei Prefetti, 46
00186 ROMA
Al Sig.Presidente dell’ANPCI
Dott.ssa Franca BIGLIO
Via delle Muratte, 9
00187 ROMA
Alla Cassa Depositi e Prestiti
via Goito, 4
00185 R O M A
Alla Procura Regionale
della Corte dei Conti
via Piedigrotta, 63
80122 NAPOLI
Al Prefetto della Provincia di Salerno
SALERNO
Ai Consiglieri Regionali
NAPOLI
Ai Consiglieri Comunali
Al Segretario Comunale
Al Responsabile Area Finanziaria
Al Revisore dei Conti
S E D E
Oggetto: Problematiche connesse alla persistente carenza di cassa per mancata erogazione
Gentile Presidente,
mi permetto, con sommo rincrescimento, di scriverLe ancora una volta, per rappresentarLe la incresciosa e, mi sia consentito, incomprensibile situazione che sto vivendo come Sindaco di Trentinara.
Sono a porre, ancora una volta, alla Sua autorevole attenzione le considerazioni formulate con la nota del 5 novembre dello scorso anno, allorquando ebbi ad illustrarLe la situazione di grave disagio in cui versava l’Ente che amministro a causa della carenza di liquidità determinata dalla mancata erogazione di risorse che ci spettano in virtù di impegni finanziari, formalmente perfetti, adottati dalla Regione Campania e non onorati.
Il Comune di Trentinara, come Le illustravo nella precedente missiva, è beneficiario di contributi pluriennali da parte della Regione Campania per l’ammortamento di mutui concessi per il finanziamento di opere pubbliche, ai sensi delle LL.RR. nn.51/78, 42/79, 50/85 e 3/07.
A decorrere dal 2009, le procedure per il finanziamento sono le seguenti:
1) la Regione assegna con i piani annuali di finanziamento un contributo annuo agli Enti locali;
2) gli Enti locali stipulano il mutuo con la Cassa DD.PP.;
3) gli Enti locali (e non più la Regione) pagano alla Cassa DD.PP. le rate dei mutui stipulate, pertanto l’Ente locale (e non più la Regione) è direttamente obbligato nei confronti della Cassa DD.PP.;
4) la Regione comunica agli Enti locali che il contributo a titolo di rimborso delle rate di mutuo sarà erogato ad avvenuto pagamento delle rate da parte degli Enti, anzi (e questo è l’assurdo) per gli Enti in difficoltà di liquidità di cassa, a semplice richiesta anche anticipatamente rispetto alla scadenza del pagamento delle rate.
Ebbene, ciò nonostante gli impegni assunti sono a tutt’oggi disattesi!!!
Infatti, le rate semestrali scadute ed a debito della Regione ammontano a circa € 550.000,00 e sono relative all’anno 2009-2010-2011-2012 e primo semestre 2013. E tale ritardo degli uffici regionali, tuttora persistente, determina evidenti difficoltà finanziarie per il Comune, con conseguenti danni all’economia di questa piccola realtà locale e conseguente paralisi sia degli investimenti che dell’occupazione.
Signor Presidente, Ella conosce bene la portata e la gravità dell’attuale congiuntura economica che a tutti impone e chiede sacrifici, che si concretizzano in un diffuso disagio che permea l’intera struttura sociale e i cui effetti si riverberano principalmente sull’Ente Locale che rappresenta il potere pubblico più vicino ai Cittadini ed il primo interlocutore per la soluzione di tutte le problematiche.
Ora sono a chiederLe quale fiducia dovrebbero continuare ad avere gli amministratori e, soprattutto, i cittadini nei confronti delle istituzioni?
E tutto ciò dopo oltre tre anni di appelli e lavoro istituzionale culminato sempre in risposte ambigue e sfuggenti da parte della Regione Campania, il cui comportamento, sulla vicenda, non esito a definire incomprensibile.
La prego vivamente e con il cuore in mano di aiutarci; Lei che ha sempre dimostrato di avere a cuore le sorti della nazione italiana e, quando le contingenze l’hanno richiesto, non ha mai lesinato decisione e risolutezza.
Auspico ora una decisa e forte azione nei confronti della Regione Campania affinché si eviti che, in assenza di una positiva soluzione della vicenda, si produca una grave ingiustizia nei confronti della Comunità che amministro e che vede ridursi di giorno in giorno il grado di erogazione dei servizi.
Nel salutarLa, Le invio i sensi del mio più vivo apprezzamento per la Sua opera a servizio della nazione e a tutela di quei valori costituzionali in cui crediamo e che, purtroppo, in questo caso, vengono negati.
Con Fiducia in quanto autorevolmente potrà fare, colgo l’occasione per porgerLe i più cordiali saluti.
IL SINDACO
Rosario Carione