Fuoriclasse del canto, pasionaria della musica che ha appena ricevuto due Targhe Tenco e il premio ‘Protagonista dell’anno per la performance nel documentario Il suono della voce’ ai Nastri d’Argento, giovedì 13 Tosca al festival Sui Sentieri degli Dei conduce il pubblico in Direzione Morabeza. Un concerto da considerarsi la tappa iniziale di un viaggio musicale che la accompagnerà fino al prossimo tour invernale nei teatri delle principali città italiane. Un’anticipazione del suo atteso, nuovo spettacolo che debutterà a dicembre e che sarà l’occasione per ascoltare il nuovo album Morabeza per la prima volta in versione live.
Cantante e attrice eclettica, da sempre affascinata dalle musiche popolari del mondo, Tosca ha fatto sue quelle radici sonore che ogni cultura da lei approcciata ha saputo donarle. Direzione Morabeza è un’occasione per ascoltare i brani più cari al suo pubblico e percorrere insieme a lei un viaggio musicale attorno alla Terra, che è il risultato di un percorso di ricerca, passione e ascolto per le grandi scuole musicali che senza confini popolano il nostro pianeta.
Grazie anche al sapiente utilizzo di lingue molto lontane fra loro, Tosca passa da un fado portoghese a un canto tradizionale Yiddish, da una ballata zingara fino ad approdare alle nostre sponde della musica d’autore napoletana, con uno straordinario omaggio alla canzone romana che da tempo la cantante valorizza oltre i confini laziali.
La pandemia ha completamente cambiato la mia vita. Mi sento come all’inizio di un nuovo viaggio con davanti una pagina bianca di un nuovo quaderno – spiega Tosca. Ho deciso di vivere con ottimismo la ripartenza, di ritrovare empatia con le persone. Mi hanno insegnato che al male bisogna ridere in faccia. Non possiamo fare finta che non sia successo nulla, ma è importante anche iniziare a reagire. Quest’estate tornerò sul palco, perché è bello ritrovarsi, ho voglia di cantare e suonare e poi sento di avere un dovere morale nei confronti di chi lavora con me.
Oltre a Direzione Morabeza, durante l’estate Tosca porterà in giro anche il suo documentario Il suono della voce, prodotto da Rai Cinema, Leave e Officina Teatrale per la regia di Emanuela Giordano. Nato da tre anni di una lunga tournée internazionale partita dall’Algeria e Tunisia e terminata a luglio 2018 tra Brasile, Francia e Portogallo, Il suono della voce è un road movie senza frontiere intorno alla musica e alle parole che si è arricchito nel tempo di collaborazioni illustri: Cyrille Aimée, Maria Anadon, Lotfi Bouchnak, Aline Calixto, Alice Caymmi, Salim Dada, Mariene De Castro, Thiago Delegado, Evandro Dos Reis, Ivano Fossati, Ivan Lins, Awa Ly, Marisa Monte, Rogê, Vincent Segal, Luisa Sobral.
Per Il suono della voce, che è stato presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema 2019 nella sezione Panorama di Alice nella Città, a Tosca è stato assegnato il premio Protagonista dell’anno ‘per la sua performance nel film finalista dei Documentari ai Nastri d’Argento 2020’.
Tosca Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione. Da questa sua poliedricità nascono diversi progetti speciali: “Romana – Omaggio a Gabriella Ferri”, “Sto Core Mio – Notturno napoletano per Roberto Murolo”, “Appunti Musicali dal Mondo”, un viaggio attraverso la musica dei popoli e delle terre.
Collabora negli anni con i più grandi artisti italiani e internazionali, tra cui: Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ivan Lins, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Renzo Arbore, Renato Zero e Ron con cui vince il Festival di Sanremo nel 1996.
Vince la Targa Tenco nel 1997 nella categoria migliore interprete con l’album “Incontri e Passaggi”, nel 2019 per il migliore album a progetto “Viaggio in Italia” con il collettivo Adoriza e a giugno 2020 con la vittoria di due Targhe Tenco per la miglior canzone singola con ‘Ho amato tutto’ e come miglior interprete di canzoni per l’album ‘Morabeza’ entra in un club riservato a pochissimi artisti italiani che sono riusciti a mettere a segno una doppietta in quello che è il premio più tecnico della musica italiana, assegnato da una giuria composta da giornalisti e esperti musicali.
Nel 2019 è interprete del brano di Nicola Piovani “L’invenzione di un poeta”, nominato ai David di Donatello 2019 nella categoria “Migliore Canzone Originale”.
Ha al suo attivo 9 dischi in studio e 6 live. Il suo ultimo lavoro in studio “Morabeza” esce a ottobre 2019 e conclude un lungo viaggio attraverso i paesi del mondo, partito con “Il suono della voce” (2014) e “Appunti Musicali dal Mondo (2017). L’album, prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo, cantate in quattro lingue con grandi artisti che Tosca ha incontrato in questo viaggio: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, Awa Ly, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes.
Per la sua attività teatrale ricordiamo le appassionate interpretazioni negli spettacoli “La strada di Fellini”, “Il Borghese gentiluomo” di Molière e “Il Grande dittatore” di Chaplin al fianco di Massimo Venturiello, nonché le sue incursioni nel teatro sociale con “I Monologhi della vagina”, “Italiane” e “Donne come noi”.
Da sempre attenta alla formazione, dal 2015 è coordinatore generale e direttore della sezione canzone dell’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini, laboratorio di alta formazione artistica e Hub Culturale della Regione Lazio.
Nel 2020 partecipa alla 70° edizione del Festival di Sanremo con il brano Ho amato tutto di Pietro Cantarelli, con il quale si aggiudica il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione e il sesto posto in classifica. Duetta con Sílvia Pérez Cruz con il brano Piazza Grande, aggiudicandosi il primo posto nella classifica nella serata delle cover, votata dall’orchestra del Festival.
Dal 19 marzo è online su VEVO il video della canzone Ho amato tutto con la regia di Ferzan Ozpetek e prodotto da Leave Music e Officina Teatrale, in associazione con 39films e con il supporto di Roma Lazio Film Commission.
Ad aprile, in piena emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Covid-19, incide Il canto degli italiani, una rilettura acustica dell’inno d’Italia. Un singolo e un video – scelto tra l’altro per aprire i festeggiamenti del 75° anniversario della Liberazione del 25 aprile – la cui fruizione digitale è destinata a raccogliere fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per i volontari della Croce Rossa Italiana.
Il 19 giugno esce su tutte le piattaforme digitali Piazza Grande accompagnato da un video ideato e dipinto a mano dal ‘live painter’ Andrea Spinelli.
INFO e PRENOTAZIONI
Tutti gli spettacoli al Parco Colonia Montana (400 posti a sedere) iniziano alle 21.00
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.proagerola.it
Segreteria Festival
Pro Loco di Agerola, p.zza Paolo Capasso
081 8791064 – www.proagerola.it / www.agerolaonline.com