Torna Palcoscenico Noir, con una serata completamente al femminile. Venerdì 18 novembre, alle 20,30, al Teatro del Giullare di Salerno, l’associazione Porto delle Nebbie presenta il romanzo collettivo “Crimini dell’anima” (edizioni Homo Scrivens), a cura di Mariagiovanna Capone.
A coordinare l’incontro sarà la scrittrice e giornalista Piera Carlomagno, che farà conoscere al pubblico le sei autrici e i loro racconti legati da un unico filo conduttore. Il reading teatralizzato sarà di Brunella Caputo, Concita De Luca, Antonia Avallone, Mimma Virtuoso e Sabrina Prisco, accompagnate dall’atmosfera della selezione musicale e del disegno luci di Virna Prescenzo.
Partecipano le sei autrici: Vera Arabino, Mariagiovanna Capone, Brunella Caputo, Gabriella Ferrari Bravo, Francesca C. Laccetti e Rosaria Vaccaro.
Sei autrici, sei storie, sei anime tormentate, un unico romanzo. “Crimini dell’anima” a cura di Mariagiovanna Capone è composto da sei racconti scritti per scrutare nel “Nero dell’anima”, proprio come il titolo del corso di scrittura noir con Maurizio de Giovanni seguito dal novembre 2014 al febbraio 2015 dalle autrici. Un’antologia che vuol essere anche un esperimento editoriale, ovvero realizzare un romanzo collettivo in cui ogni autrice ha passato il testimone all’altra, quasi creando un effetto domino di pulsioni, paure, rabbia dei protagonisti dei loro racconti. Rispettando lo stile e l’individualità di ciascuna, ogni singolo racconto ha seguito un filo conduttore comune, al fine di avere quindi un’antologia anomala, non convenzionale, con una scrittura di respiro ampio e in sintonia. Sono nate così sei storie di personaggi tormentati, anime nere in conflitto prima di tutto con se stessi e alla ricerca di un’assoluzione. Come la rassicurante segretaria descritta da Brunella Caputo che implode all’improvviso lasciandosi una scia di sangue alle spalle, la manipolatrice Nina di Vera Arabino alla continua ricerca di un riscatto sociale, l’ambiziosa Concetta di Rosaria Vaccaro ormai ossessionata dalla sua assordante normalità, Attilio e la sua incapacità di amare raccontata da Francesca C. Laccetti, le tre donne di Gabriella Ferrari Bravo unite da segreti e sensi di colpa lunghi una vita, fino ad arrivare all’anonimo uomo delle pulizie di Mariagiovanna Capone e il suo mondo di invisibilità costellato di dolore.
La curatrice: Mariagiovanna Capone, giornalista professionista, scrive sul settimanale Oggi e sul quotidiano Il Mattino.
Per l’evento al Teatro del Giullare, i libri sono messi a disposizione da Libreria Internazionale.
Informazioni per i giornalisti 339.1520237
Salerno, 15 novembre 2016