«Un gesto di una gravità inaudita che va assolutamente condannato e che attesta, ancora una volta, le precarie condizioni in cui sono costretti a svolgere il proprio lavoro le Forze dell’Ordine: è evidente che le Istituzioni debbano intervenire seriamente per arginare tali fenomeni soprattutto quando si tratta di lavori, oggettivamente complessi, ove si riscontrano quotidianamente tangibili difficoltà operative» dichiara il prof. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania.
«Totale solidarietà all’agente di polizia penitenziaria che è stato aggredito a cui formulo auguri di una pronta guarigione. La mia vicinanza anche alla famiglia, ai colleghi e alla Segreteria regionale della Campania dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria tutta. Sostengo, a tal proposito, la richiesta avanzata dai vertici campani dell’USPP con cui hanno chiesto all’amministrazione penitenziaria un incremento del personale. – continua il consigliere della Lega, Tommasetti – I nostri agenti, infatti, sono sottorganico, non godono di una retribuzione degna per il lavoro che compiono e, inoltre, sono costretti a lavorare in condizioni precarie, mettendo così a repentaglio la propria incolumità».
«Non mancherà, dunque, nelle sedi istituzionali, il mio contributo affinché si intervenga rapidamente per mettere gli agenti della Polizia Penitenziaria, e più in generale le nostre Forze dell’Ordine, in condizione di lavorare con maggiore serenità» conclude il consigliere regionale Aurelio Tommasetti.
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