Chiamare dal telefono di casa costerà il doppio, anzi anche di più, considerando che, dopo poco più di un anno dalla sua scomparsa, torna anche lo scatto alla risposta.
E’ la nuova manovra tariffaria di Tim (marchio sotto il quale Telecom Italia commercializza ormai anche la telefonia fissa), rivolta a tutte quelle famiglie, circa 700mila, che hanno solo la linea di base e non hanno aderito alle offerte a forfait, come Tutto Voce, vale a dire il ‘tutto compreso’ a una tariffa fissa.
Dal primo aprile, come annuncia la stessa compagnia telefonica in un avviso sui principali quotidiani, il prezzo delle chiamate a consumo verso i telefoni fissi e i cellulari nazionali dell’offerta Voce e della linea Isdn aumenterà da 10 a 20 centesimi al minuto e, per ogni chiamata, verrà anche reintrodotto lo scatto alla risposta, pari a 20 centesimi: Telecom torna quindi sui propri passi per quanto riguarda questo costo aggiuntivo, che era stato eliminato a novembre del 2014.
Invariato, invece, il canone mensile, che resta a 19 euro, e mantenute anche alcune altre voci come lo sconto del 50% oltre le tre ore di conversazione al mese verso i telefoni fissi nazionali o la tariffazione a scatti anticipati da 60 secondi. (ANSA)