Ha fatto tappa questa mattina all’Università degli Studi di Salerno il progetto transnazionale nomade dedicato alle varie forme di energia
contemporanee che percorrono i territori europei da nord a sud e da est a ovest, The Body of Energy (of the mind) di Stefano Cagol.
L’artista ha invitato studenti, docenti, personale dell’Università a prendere parte a quest’azione partecipativa, imprimendo l’energia delle proprie mani e del proprio corpo su pareti, forme, colori, e sull’architettura stessa mentre una videocamera a infrarossi registrerà simbolicamente lo scambio di calore.
L’intento è “dare corpo” all’energia, immateriale e invisibile che circola fra coloro che, in vario modo, operano nell’Ateneo mostrando come tale energia sia il motore stesso dell’agire di un’istituzione quale è l’Università.
La performance di Cagol si è tenuta presso Piazza del Sapere per poi spostarsi presso l’area circostante il Chiostro della Pace e durerù dalle ore 11 alle ore 17.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra UnisArt, il polo culturale dell’Università di Salerno, il Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC e il MUSEO MADRE di Napoli (dove Cagol effettuerà la sua performance domani) .