Segnatevi questa data: 14 giugno alle ore 13, la Tgroup Arechi si giocherà lo storico accesso alla finale playoff contro l’Imperia. Il tanto atteso return match, da giocarsi alla Vitale dopo lo splendido exploit vissuto in Liguria la scorsa settimana. Ci sarà il vantaggio della Piscina in proprio favore, e numeroso sarà il pubblico presente per sostenere Busà e compagni, ma ciò potrebbe non bastare per avere la meglio di una compagine fortissima, capace di chiudere in crescendo al primo posto il girone Nord. Ci vorrà la migliore Tgroup Arechi della stagione, affinché mostri ancora una volta quella forza caratteriale che già le è valsa la vittoria in gara 1.
“Il risultato di sabato scorso ci ha dato ancora più convinzione nei nostri mezzi. D’altronde ho sempre sostenuto ai ragazzi che abbiamo le qualità per poter arrivare sino in fondo a questa competizione. Siamo determinatissimi – sottolinea alla vigilia mister Grieco-. Tuttavia, affronteremo un avversario insidioso, e pertanto, dovremo fare una prestazione notevole per averne la meglio. I ragazzi sono motivati e determinati. Gli allenamenti stanno procedendo bene, e al di là del pessimo orario (ore 13 n.d.r.) ci aspettiamo un grande pubblico che ci possa sorreggere per tutto l’arco dell’incontro. Il match di domani potrebbe essere determinante, abbiamo un’occasione straordinaria per centrare un risultato prestigioso fermo restando che non va dimenticata l’ottima stagione trascorsa dove siamo andati ben al di là di ogni rosea aspettativa. L’Imperia? Squadra forte, giovane e ben allenata. Sino a metà del terzo tempo eravamo sotto 2-7 in Liguria, pertanto, non va assolutamente sottovalutata. Ad ogni modo siamo in grado di potercela giocare sino in fondo.”
Nessuna defezione e tutti disponibili per il match dell’anno che sarà trasmesso in diretta streaming sulla Pagina Facebook della Tgroup Arechi a partire dalle ore 12.45 nonché in differita il giorno successivo, con orario che verrà comunicato in un secondo momento, su OTTOCHANNEL (canale 696dtt). Telecronaca affidata al giornalista Armando Iannece, commento tecnico ad opera di Luigi Mogavero.