“La decisione di dotare la città di Salerno di un sistema di telecamere che copra l’intero territorio comunale mettendo in rete tutte quelle esistenti con l’aggiunta di nuove installazioni va nel senso e nella direzione da sempre auspicata da tutti, sia a livello politico che istituzionale”.
Lo dichiara in una nota l’avvocato Antonio Cammarota, presidente della Commissione Trasparenza del Comune di Salerno, il quale ricorda che “proprio nella importante seduta della Commissione del 9 agosto di quest’anno, in occasione dell’audizione dei sindacati dei vigili urbani per le aggressioni sul lungomare che portò alla richiesta, poi accolta, dell’intervento interforze, si propose la installazione di telecamere da mettere in rete con quelle private già esistenti e creare un sistema di controllo integrale del territorio salernitano, visibile solo agli organi di polizia, che fungesse da repressione e da deterrente, trasmettendo il verbale con nota protocollo n. 138952 del 13 agosto 2017 al Prefetto, al Questore, al Sindaco”.
“Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 28 dicembre”, ricorda Cammarota, “ho ribadito come questa richiesta era stata già avanzata anche negli anni scorsi, in particolare in occasione dei furti nelle case nei rioni collinari, e quindi con la proposta delle mille telecamere in rete contenuta nel programma pubblico de La Nostra Libertà alle ultime elezioni per la carica di sindaco di Salerno, perché la sicurezza è una precondizione per tutti”.
“A questo punto”, conclude Cammarota, “per aumentare la funzione preventiva occorre pubblicizzare ad ogni livello l’importante opera perché sia noto a tutti che v’è ovunque un occhio vigile e discreto che controlla i negozi, le case, le strade, e veglia sulla incolumità delle persone, e che è pronto a individuare, nell’attimo stesso del delitto, chi intende delinquere”.