da Paolo Antico, Consigliere Comunale di Roccadaspide, riceviamo e pubblichiamo
Rubano gasolio e prodotti agricoli, mezzi meccanici e automobili. Entrano nelle case violando la libertà personale e la privacy dei nostri concittadini facendo razzia delle loro cose e risparmi.
C’è un evidente problema di sicurezza pubblica in questo Paese.
Perché non cominciare subito a potenziare la videosorveglianza per aiutare a difendere la tranquillità soprattutto degli abitanti delle vaste zone rurali?
“Non s’ha da fare”, risponde la maggioranza che amministra il Comune di Roccadaspide. Nell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi il 21 agosto è stato, infatti, bocciato un emendamento dei Consiglieri Comunali Fernando Morra, Paolo Antico, Giuseppe Capuano e Franco Mauro che avevano proposto di spostare i circa 100 mila euro dal progettato acquisto di una zona per farvi un’area pic nic al Carpine ed adiacente al cimitero comunale, dagli stessi giudicata se non inutile ma sicuramente non urgente e posponibile agli anni successivi, in favore dell’acquisto di telecamere di sorveglianza su tutto il territorio comunale pari a 64 Kmq.
“Il controllo in tempo reale di tutti gli accessi al nostro Comune sarebbe un grosso aiuto alle forze dell’ordine”, spiegano Fernando Morra e Giuseppe Capuano, Capigruppo rispettivamente di “Mi piace Roccadaspide” e di “Uniti per Roccadaspide”.
In presenza di considerevoli cifre che, già da questo bilancio, dovranno essere sborsate per coprire notevoli buchi di bilancio, diventa sempre più una chimera fornire immediati utili ausili per la sicurezza alle forze dell’ordine. A più di uno sono venute in mente gli echi di Alessandro Manzoni. “Or bene” gli disse il bravo all’orecchio, ma in tono solenne di comando, “questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai”.
Da alcuni mesi c’è un vistoso e costante incremento di furti, o tentati furti, che periodicamente si verificano sull’intero territorio comunale, sventati in alcuni casi dagli stessi cittadini, fortunatamente senza nessuna conseguenza per alcuno. Ripetute sono le segnalazioni alle Autorità competenti che denunciano la presenza di persone sospette che si aggirano in auto nelle zone rurali di Tempalta, Carretiello, Doglie, Fonte e Serra.
I cittadini chiedono l’intervento delle Istituzioni e maggiori controlli sul territorio da parte delle Forze dell’ordine, palesando la necessità dell’installazione di un impianto di videosorveglianza per monitorare le strade e l’istituzione di posti di blocco notturni, più frequenti, per controllare i veicoli che si aggirano in zona. Inoltre, un idoneo sistema di videosorveglianza sarebbe utile sia per prevenire atti vandalici sia per scongiurare l’abbandono di rifiuti.
“Di fronte a queste richieste” – dicono i Consiglieri Comunali Paolo Antico, Fernando Morra, Giuseppe Capuano e Franco Mauro – “si è preferita l’urgenza di un’area pic, da farsi con mutuo a totale carico dei cittadini (quindi, senza alcun finanziamento), con l’aria salubre (tra due strade?!) della zona prospiciente la rotonda del Carpine con vista sul cimitero!”
Chi conosce questo Paese sa che tra vaste aree montane e lungo il corso del fiume del Calore non mancano certo le zone dove fermarsi nel verde.
Perché non farlo godendo anche di maggiore sicurezza?