La contrazione dei consumi a livello italiano si è fatta sentire in particolare sul saldo delle aperture e chiusure di nuovi esercizi commerciali.
Tra le categorie merceologiche il no food ha sofferto maggiormente, in particolare l’abbigliamento e la vendita di sigarette elettroniche. Tutto questo ha avuto effetti anche sul mercato immobiliare dei negozi su cui si registrano canoni di locazione e prezzi di compravendita in ribasso.
Nei primi sei mesi del 2014 i locali ad uso commerciale hanno registrato una contrazione dei prezzi del 3,6% per le soluzioni posizionate in via di passaggio e del 3,9% per quelle posizionate in via non di passaggio.
Sul mercato delle locazioni il ribasso è stato rispettivamente del 4,7% e del 5,2%. Su questo segmento di mercato si segnala ancora la domanda da parte di investitoriseppure più riflessivi, che mirano a rendimenti che possono andare dall’8 al 10% a seconda della rischiosità dell’investimento. Tengono le attività legate al mondo della ristorazione, anche se l’offerta sul mercato non sempre riesce a soddisfarla per carenza di immobili dotati di canna fumaria. Nelle grandi città si segnala in crescita la richiesta di spazi medi per l’apertura di supermercati di vicinato.
Nella prima parte del 2014, a livello nazionale, sul segmento degli uffici si registra una diminuzione dei prezzi e dei canoni di locazione sia per le strutture insediate nei centri direzionali e sia per quelle inserite in palazzi residenziali.
La diminuzione dei prezzi è stata del 4,3% per gli uffici di nuova costruzione in centro direzionale e del 4,7% in palazzina residenziale. Per quelli usati si segnala un calo del 4,4% (nei centri direzionali) e del 4,1% (in palazzine residenziali). Sul versante delle locazioni la diminuzione dei canoni è stata del 5,2% e del -5,0% per gli uffici nuovi in centri direzionali e in palazzine residenziali. Per gli uffici usati la diminuzione è stata del 4,7% per quelli in centri direzionali e del 4,4% per quelli in palazzine residenziali. Gli uffici locati hanno una metratura media compresa tra 50 e 100 mq. Le tendenze emerse sono legate al ridimensionamento delle aziende che porta alla ricerca di immobili i cui spazi siano razionalizzabili e al contenimento dei costi che porta alla ricerca di immobili a canoni più convenienti. Inoltre si conferma la tendenza, soprattutto da parte dei professionisti, ad associarsi o a creare il proprio ufficio in casa. Le soluzioni poste in zone centrali sono ricercate soprattutto come uffici di rappresentanza.