Terzo appuntamento del Tavolo di approfondimento sulle tematiche ambientali. Il nuovo e importante confronto si è svolto giovedì sera nella sala convegni dell’ex Tabacchificio Centola. A coordinarlo il Presidente del Consiglio Comunale Alfonso Gallo.
Con lui erano presenti l’Assessore all’Igiene Urbana e alla Tutela Ambientale Mario Vivone, i Consiglieri Comunali Michele Paolillo e Giuseppe Lanzara, le rappresentanze di forze politiche e associazioni cittadine impegnate nella salvaguardia ambientale.
In attesa di rappresentare, anche tramite la delegazione istituzionale, alla Provincia, al Comune di Salerno e agli Enti preposti la posizione di contrarietà all’ipotesi di delocalizzazione delle Fonderie Pisano a ridosso del Comune di Pontecagnano Faiano e, allo stesso tempo, la richiesta di approfondimenti sul Grande Progetto per la fascia costiera, il tavolo ha posto l’attenzione su altri due temi di particolare rilievo.
“Le nostre analisi – conferma il Presidente Alfonso Gallo – si sono soffermate in primis sul sistema di raccolta dei rifiuti con particolare riferimento alle aree limitrofe. In tal senso, è nostra intenzione valutare e definire una serie di azioni per contrastare e prevenire l’abbandono dei rifiuti e la formazione di microdiscariche sul territorio concretizzando anche nuove azioni di sensibilizzazione. A tal proposito, concentrandoci soprattutto sulle criticità della fascia costiera, in considerazione dell’avvicinarsi della stagione estiva, nei prossimi giorni incontreremo le associazioni di categoria, gli operatori delle attività produttive e il sindacato balneari per condividere una programmazione comune finalizzata a garantire le migliori condizioni di decoro e pulizia in Litoranea”.
“Altro punto al centro della discussione – aggiunge il Presidente Alfonso Gallo – concerne la proposta di un’intesa che intendiamo avanzare a tutti i Comuni attraversati dal fiume Picentino per attivare una fase di concertazione sulle problematiche connesse all’inquinamento delle acque e alla sicurezza dei tratti interessati. In tal senso, credo che si possa riproporre con riscontri positivi un patto di fiume che riprenda il percorso già avviato con il Tusciano”.