Si apre all’insegna dell’approfondimento scientifico il Capodanno Bizantino 2016, organizzato dal Comune di Amalfi, in collaborazione con il Comune di Atrani e il Centro di Cultura e Storia Amalfitana, e finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014/2020 – Linea strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”, Sezione “Iniziative promozionali sul territorio regionale”.
Inaugura il programma della XIV edizione l’incontro-dibattito sul tema “La Tavola Amalfitana: Alimentazione e Cultura nella tradizione della Costa d’Amalfi” che si terrà nell’Arsenale della Repubblica di Amalfi domani, mercoledì 31 agosto alle ore 17.30. L’immenso patrimonio della Costiera – dal limone, arrivato qui grazie ai traffici con l’Oriente e il Mediterraneo, alla colatura d’alici, ‘figlia’ del garum di epoca romana, fino al Concerto, infuso di erbe ideato a Tramonti e utilizzato per condire le melanzane prima dell’avvento del cacao – sarà scandagliato da studiosi, storici ed esperti di enogastronomia per portare alla luce come l’eccezionale giacimento di risorse naturali e di antichi retaggi culturali scorre dal folclore al costume per riflettersi nella grande tradizione della sua cucina. Un viaggio tra storia e alimentazione reso possibile grazie agli interventi del medievalista Giuseppe Gargano, membro del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e tra gli ideatori del Capodanno Bizantino, che parlerà di “Alimentazione nella tradizione medievale amalfitana“, e del giornalista enogastronomico de Il Mattino Tommaso Esposito, pronto a guidare la platea “Alle origini del gusto“. Con Giovanni Camelia, membro del Centro di Cultura e Storia Amalfitana e ideatore con Gargano del Capodanno, si guarderà all’iconografia dei prodotti cari alla tradizione costiera in una sorta di esplorazione artistica della rappresentazione dei cibi e della loro preparazione, con l’intervento “La tavola imbandita: forme e colori“. Anche le prime forme di pasta furono concepite in Costiera (come gli ‘Ndunderi, i Ricci, le Lagane) come spiegherà l’archeologo Domenico Camardo nel ripercorrere, come in una narrazione, il passaggio “Dalla molitura del grano alla produzione della pasta nell’area amalfitana“. Modera il giornalista de Il Mattino, ed esperto di enogastronomia, Mario Amodio.
Il tema dell’incontro è un omaggio al Magister di Civiltà Amalfitana 2016 Sal De Riso, ambasciatore delle tipicità del territorio, che incontreràla cittadinanza alle 19.30 nel suggestivo piazzale della Collegiata di Santa Maria Maddalena ad Atrani.
Il programma della prima giornata si chiude alle 21.30 con il concerto gratuito di Teresa De Sio in Piazza Municipio ad Amalfi. “ElettroAcustica: Tutto Cambia” il titolo del live in cui l’artistamescola e contamina folk e canzone d’autore, pizzica e danza energetica e torna a proporre alcuni dei suoi storici brani degli anni ’80, come “Voglia e turnà” e “Aumm Aumm“, accanto agli omaggi a Modugno, ricordato con “Tambureddu” e “Scioscia popolo” – quest’ultima scritta con Eduardo De Filippo -, e De André, di cui propone una “Crêuza de mä” rielaborata in napoletano e presentata come “Na strada mmiez”o mare“. Non mancheranno i lavori più recenti, come il singolo “Non Dormo Mai Tutta La Notte“, o la versione in italiano del brano di Mercedes Soza, “Tutto Cambia“, “Patroni e Bestie“, “Tammurriata Nera“, “O Paraviso ‘n Terra“, nella versione scritta con Raiz. Ad accompagnarla sul palco Sasà Flauto (chitarra acustica e elettrica, H.E.R violino), Francesco Santalucia (tastiere), Vittorio Longobardi (basso elettrico), Pasquale Angelini (batteria e percussioni).
In occasione del concerto di Teresa De Sio, la Tra.vel.mar., Compagnia che assicura i collegamenti marittimi per la Costiera, attiverà due corse aggiuntive speciali al quotidiano servizio di traghetti. In particolare, è istituita da Salerno una corsa alle ore 20 in direzione Amalfi e una corsa alle ore 00.30 di ritorno da Amalfi a Salerno. Entrambe faranno scalo anche a Minori. Per ulteriori informazioni: 089 872950, www.travelmar.it.
Tutti gli aggiornamenti sull’evento sulla pagina facebook.com/capodannobizantino.