In riferimento alla notizia relativa alla vandalizzazione del “Giardino della legalità” del campus universitario di Fisciano, e al furto delle targhe in memoria delle vittime delle mafie, dobbiamo precisare che si tratta di informazioni errate in quanto le tre targhe sono state raccolte dal prato dai colleghi dell’Ufficio Tecnico prima della chiusura estiva del Campus, e custodite in deposito per essere riparate e ricollocate.
Le strutture in oggetto (vedi foto nr. 1) sono composte da un supporto metallico (paletto) fissato al terreno al quale è bullonata (a bandiera) la targa in plexiglas.
Quest’ultima è realizzata da due differenti parti: la targa vera e propria e una bacchetta dello stesso materiale con i fori per la bullonatura, alla quale la targa è incollata (foto nr. 2)
Le targhe sono state riposizionate stamani e, per evitare il ripetersi del distacco, bullonate direttamente al paletto (foto nr. 3, 4 e 5).
In considerazione del grande rilievo dato alla falsa notizia della vandalizzazione del “Giardino della legalità” del campus universitario di Fisciano, e il successivo turbamento dell’ordine pubblico inteso come ordine nella legalità e quindi come sicurezza che promuove la tranquillità della convivenza sociale, si richiede di provvedere alla pubblicazione di quanto sopra con il dovuto rilievo.
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