Dopo i tagli ai compensi dei collaboratori del Mattino, che in molti casi superano il 60%, i giornalisti non dipendenti della provincia di Salerno si sono riuniti lo scorso sabato in un’assemblea alla quale hanno partecipato il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Claudio Silvestri, e l’avvocato del lavoro Gerardo Ferraioli, e alla quale seguiranno altri incontri con i collaboratori degli altri territori.
Contro una proposta economica inaccettabile per la dignità del lavoro dei giornalisti, i colleghi hanno proclamato all’unanimità la stato di agitazione e, attraverso il Sindacato dei giornalisti, richiedono un incontro urgente con l’azienda per discutere su tariffe che garantiscano il mantenimento della qualità della prestazione lavorativa e che non discriminino i giornalisti che scrivono dai territori rispetto a quelli che scrivono dalla città di Napoli.
Nell’attesa dell’incontro, si chiede all’azienda di sospendere il termine indicato per la variazione dei compensi unilateralmente imposta e non oggetto di alcuna pattuizione. Infine, l’assemblea ha stabilito che se non ci sarà alcuna risposta da parte dell’azienda, si procederà con altre e più eclatanti forme di protesta.