In relazione alle notizie divulgate da alcuni organi di stampa circa gli sversamenti nel mare della Costiera Amalfitana di materiale edile, avvenuti nella giornata di ieri, occorre fare una serie di precisazioni.
Innanzitutto, a tutela dell’immagine del borgo di Atrani e per correttezza d’informazione, va chiarito un macroscopico errore di carattere “geografico”: la villa teatro dei presunti illeciti si trova in territorio di Ravello, precisamente nella frazione Castiglione, e ben lontano dai confini con Atrani.
Un errore incomprensibile, tanto più che dal primo pomeriggio, sul posto, oltre ad una motovedetta della Guardia Costiera, era presente un’auto di servizio della polizia locale di Ravello, come testimoniato da numerosi cittadini in transito lungo la ss 163. Per tutta la giornata di ieri, inoltre, alcuna segnalazione è giunta al comando locale nè agli uffici, peraltro chiusi, per cui risulta del tutto ingiustificata la notizia di un’autorizzazione rilasciata dal Comune di Atrani per i lavori alla villa in oggetto.
L’ente si riserva, pertanto, di accertare la provenienza di tali notizie date in pasto alla stampa e di agire in tutte le sedi opportune per tutelare l’immagine del paese, la cui Amministrazione è da sempre impegnata nella lotta all’abusivismo e nel contrasto ai reati ambientali.
Si sollecitano, pertanto, gli organi di stampa a pubblicare integralmente la presente nota, rettificando quanto impropriamente divulgato in precedenza.